"Quali sono le caratteristiche dei lettori?"

Probabilmente se questa domanda venisse rivolta a una maestra di scuola elementare, a un professore delle medie o del liceo, a un professore universitario, la risposta sarebbe improntata al pessimismo. Lasciando da parte la percentuale di lettori sul totale della popolazione italiana, possiamo andare a vedere quali sono le caratteristiche di coloro che leggono. In particolar modo in questa sezione si prendono in esame tre diversi aspetti: le fasce di età dei lettori, il loro titolo di studio e la loro professione o impiego.
La rappresentazione di questi dati nei diagrammi sottostanti ci consente di fare alcune osservazioni sull'età dei lettori più forti e sul livello indicativo di cultura che possiedono. Per ciascuno di questi parametri, vengono prese in considerazione tre frequenze: almeno un libro all'anno, da 1 a 3 libri all'anno e 12 e più libri all'anno. Questo consente di effettuare un confronto anche tra dati relativi allo stesso parametro (età, titolo di studio, professione).

I lettori e le loro età

Osservando il primo trio di grafici, relativi alla suddivisione percentuale dei lettori rispetto alle fasce d'età, risulta evidente come le percentuali maggiori siano rappresentate dalle fasce centrali, dai 25 ai 45 anni, mentre, in modo forse un po' sorprendente, si assiste a una ripresa per la fascia dai 65 ai 74 anni. Una situazione simile è dimostrata anche dal grafico della frequenza da 1 a 3 libri all'anno. La fascia predominante per i lettori che leggono più di 12 libri all'anno è, invece, quella dai 45 ai 54 anni, con una percentuale di lettori del 18,6%. Tuttavia, è necessario tenere conto di un aspetto fondamentale, ovvero la diversa ampiezza delle fasce considerate: se la "fetta" maggiore del grafico copre diversi anni, ve ne sono altre che ne coprono solo un paio. In proporzione, dunque, anche con percentuali minori, queste fasce rappresentano una parte consistente dei lettori totali.

I lettori e il loro titolo di studio

Passando ad esaminare i titoli di studio per un'età superiore a 6 anni, si vede come per ciascuna frequenza considerata, la "fetta" maggiore del grafico è occupata da coloro che hanno come titolo di studio un diploma. Abbastanza sorprendentemente, anche quando si considera un numero di libri letti in un anno superiore a 12, sono sempre i diplomati a dominare, con bel il 35,8%. Sembrerebbe dunque che i laureati leggano meno dei diplomati, a dispetto di quanto si possa supporre.

I lettori e le loro professioni

Tutti e tre i grafici sottostanti mostrano come la percentuale maggiore sia rappresentata da coloro che rientrano nella categoria "occupato", seguiti al secondo posto da "direttivo, quadro, impiegato". Si può individuare una certa relazione tra livello professionale e percentuale nel grafico, sebbene non sia matematica dato lo scarso scarto tra "studenti" e "casalinghe". Questo sembra essere correlato anche con le percentuali per fascia di età riportate sopra, in cui si vede chiaramente come le età corrispondendi a quelle di frequenza di istituti scolastici registrino percentuali molto basse.