"Chi pubblica?"
Per rispondere a questa domanda, risulta naturale tirare in ballo i grandi marchi dell'editoria, quelli che tutti conoscono
e che occupano la fetta più grande del mercato editoriale. Marchi che si sono, nel tempo, trasformati anche in catene di librerie.
Insomma, veri e proprio colossi dell'editoria. Ma il panorama editoriale italiano è costellato da una moltitudine di realtà
diverse: dalle piccole Case Editrici di provicina, a quelle estremamente specializzate e di settore, a quelle che arrivano, sforzandosi,
ad avere una distribuzione nazionale, ma che sono conosciute solo dagli "addetti ai lavori", ossia lettori interessati a queste realà
non meno importanti di quelle nazionali, proprio perché molto spesso è a partire da queste che si aprono, per gli scrittori alle prime armi
e non, sbocchi altrimenti impensabili con una grande Casa Editrice.
Riportare un elenco esaustivo delle Case Editrici presenti sul territorio nazionale sarebbe impossibile. In questa sede, potremmo limitarci a dare
una definizione delle varie "tipologie" di marchi editoriali. Vale a dire, cosa si intende per "piccolo editore",
"medio editore" e "grande editore"?
La verità, tuttavia, è che non esiste una vera e propria definizione di queste formule, e ognuno può farsene solo un'idea
istintiva e approssimativa. L'espressione piccolo editore evoca solitamente un'attività di poche persone, di solito
con scarse possibilità di distribuzione e pubblicazione (e spesso anche di retribuzione), ma che paradossolamente, proprio per
questi motivi, tende a puntare sulla qualità per sopperire alla quantità. Se su cosa sia un grande editore
probabilmente non c'è alcun dubbio, intuitivamente un medio editore si colloca a metà tra una piccola Casa Editrice
e una grande. Si tratta comunque di definizioni assolutamente vaghe e imprecise, che comprendono al loro interno miriadi di realtà e
attività diverse. In questa e nelle altre pagine del sito, comunque, non vengono prese in considerazione le più recenti realtà
del così detto self-publishing.
Per i grafici sottostanti, questa è la definizione di "fonti dei dati usata": Rilevazione totale a cadenza annuale
presso gli editori delle opere librarie di almeno 5 pagine pubblicate nel corso dell'anno, ad esclusione dei prodotti editoriali a carattere
pubblicitario e propagandistico, orari, elenci telefonici, orari di spettacolo, calendari, carte geografiche, topografiche non rilegate sotto
forma di atlante, album di figurine e opere musicali con un testo letterario di scarsa importanza ecc.".
"Dove si pubblica?"
Per rispondere a questa seconda domanda si può utilizzare il primo dei grafici riportati in pagina.
Si tratta di un grafico interattivo: selezionando la tipologia di editore di interesse, è possibile vedere quanti titoli sono stati pubblicati
nelle varie regioni d'Italia nel 2014.
"Che cosa si pubblica?"
Anche questa è una domanda difficile a cui rispondere. Dipende da molti fattori, da che ambiti si considerano, dai trend del momento,
dagli orientamenti delle singole Case Editrici. Il grafico interattivo che segue consente, in modo analogo a quello precedente, di selezionare
una tipologia di editore e di visualizzare quanti titoli sono stati stampati, in Italia nel 2014, per le diverse categorie di materie
e argomenti.
Utilizzando il form sottostante, è possibile effettuare una ricerca personalizzata. Selezionando il tipo di editore, la zona a cui si è interessati (Italia, una regione o una zona), l'argomento trattato, il tipo di edizione e cliccando sul pulsante Ricerca, verrà visualizzato un messaggio con l'indicazione del numero di titoli pubblicati nel 2014 che soddisfano i parametri scelti.