Deportati italiani durante la
Seconda Guerra Mondiale

Grafici

Con questo grafico intendiamo dimostrare la deportazione degli Italiani nei campi di concentramento e sterminio per motivi razziali. I dati presi in esame si riferiscono agli Italiani uomini e donne ebrei deportati. Come si nota i numeri di deportati maschi e femmine sono pressoché uguali, infatti la differenza di altezza delle due colonne è minima; per quanto riguarda il dato "ignoto" è stato inserito per dimostrare le lacune ancora oggi presenti in questo arco di storia. Nel grafico è presente anche il dato "totale" per far riflettere sull'impressionante numero di deportati per motivi religiosi.

  • Femmine 3679
  • Maschi 33895
  • Ignoto 108
  • In questo grafico sono rappresentati i dati in percentuale della deportazione degli Italiani nei campi di concentramento e sterminio per motivi politici e civili. I dati presi in esame si riferiscono agli Italiani uomini e donne che si sono opposti al regime nazi-fascista. Come si nota le percentuale dei maschi deportati è nettamente superiore a quella delle donne, poiché copre circa il 90% del grafico a torta, evidente è dunque la maggior opposizione politica attuata dagli uomini rispetto alle donne, probabilmente anche per motivi di emancipazione.

    1943 1944 1945
  • 1943:In questo grafico sono rappresentati i deportati Italiani uomini, donne e bambini durante l'anno 1943, anno in cui sono iniziate le persecuzioni in Italia. Notiamo come il numero dei deportati aumenta notevolmente nell'arco di un mese, superando la soglia dei 1000 deportati ad Ottobre. Da Novembre a Dicembre il numero dei deportati è calato mantenendosi comunque al di sopra degli 800.
  • 1944: Tra il Dicembre 1943 e il Gennaio 1944 notiamo come i deportati siano diminuiti drasticamente, si passa infatti da 847 deportati a 288. Da Gennaio a Febbraio i numeri tornano a salire per stabilizzarsi fino ad Aprile. Tra Aprile e Maggio i deportati diminuiscono con un picco decrescente fino a Luglio dove si possono contare 65 deportati. Ad Agosto il numero dei deportati torna a salire, si arriva quasi al doppio rispetto a Luglio, per poi scendere fino a Dicembre quando ne possiamo contare 10.
  • 1945:Verso la conclusione della Guerra vi è piccolo calo rispetto a Dicembre 1944, si contano infatti 6 deportati a Gennaio e 4 a Febbraio.
  • Con questo grafico viene rappresentato il numero di deportati da città italiane. Ciò che è evidente è che il numero di deportati aumenta all'aumentare degli abitatnti per ogni città, infatti i picchi più alti sono in corrispondenza delle grandi città come Firenze, Milano, Torino, Trieste e ovviamente Roma che sfiora la soglia dei 1700 deportati. Un'ulteriore considerazione che possiamo fare è che la maggior parte dei deportati proviene da città del nord Italia. Tuttavia sono presenti anche piccole città come Lucca e Teramo dove il numero dei deportati supera i 100.