Osservando il prosseguire di ebola riusciamo a vedere che essa ha iniziato a sucitare un forte interesse nel pianeta intero soltanto negli ultimi due anni, quando è scoppiata una epidemia di alto rischio in Guinea nel mese di febbraio 2014. Al 29 di Settembre dello stesso anno abbiamo già 482 casi registrati di contaggio e al 29 Ottobre 2015 3344. L'epidemia si è successivamente diffusa in Liberia, Sierra Leone e Nigeria, ed è diventata la più grave nella storia, sia per numero di contaggi, sia per i decessi registrati che vedremo più chiaramente nel quadro statistico.
Nel 2014 e 2015 questa malattia scelse come prede, anche cittadini europei e statounidensi per la prima volta nella storia.
Come possiamo vedere nel calendario, il primo caso negli Stati Uniti si registra il 3 Novembre del 2014, in Spagna il primo caso confermato avviene il 10 Novembre del 2014, nel Regno Unito l'unico caso si dà nel febbraio del 2015 e in Italia invece nel Giugno del 2015.
Sono pochi casi in realtà ma più che sufficienti, purtroppo i paesi africani non godono della stessa "fortuna" i primi casi registarti nel 2014 in Guinea, Sierra Leone e Liberia superano già varie centinaie di cifre possiamo dedurre che questa malattia iniziava già ad avere le su prime vittime da molto tempo fà rispetto ai dati registrati nel nostro database, in questo caso noi non possiamo dire con precisione quando, poichè i dati trovati non ci danno qualche tipo d'indizzio al rigaurdo, possiamo dire soltanto che la malattia in questione è riuscita a crescere in maniera stratosferica giorno dopo giorno anientando le sue vittime in maniera massiva. Bisogna sottolineare che i dati che abbiamo a disposizione compiono un ciclo unico della durata di docici mesi resgistrati tra il 2014 e il 2015 e troviamo unicamente casi avvenuti in 10 paesi.

Africa ovest




Come abbiamo menzionato in precedenza l'ebolavirus venne scoperto per la prima volta in quello che ora è la Repubblica del Congo, sebbene ci siano ancora casi di contaggio a causa di ebola nel paese in questione, i paesi più a rischio come abbiamo detto si trovano nell'ovest del continente africano. Mali, Nigeria e Senegal si trovano, però, già in una situazione più gestibile rispetto ai loro vicini Guinea, Liberia e Sierra Leone.
Con l'aiuto dell'ingrandimento possiamo vedere i ristretti confini tra Guinea, Sierra Leone, Mali , Nigeria e Senegal e con questo possiamo capire il modo in cui questo virus di alto rischio è riuscito a spargersi per tutta la regione africana. Possiamo inoltre dedurre facilmente che i paesi segnalati non saranno gli unici a rimanere in alerta tuttora, altri paesi come per esempio Costa d'Avorio mantengono uno stato di alerta di ampia magnitu. I Programmi SOS contro l’ebola sono più avanzati ed efficaci di quelli predisposti nel 2014. Tutte le squadre di intervento tuttora continuano a rimanere ai loro posti: il Ministero della salute, l'OMS e le altre organizzazioni sono ancora impegnate nell’emergenza. Il personale è ben addestrato e più organizzato nel distribuire materiale e offrire aiuto. Il 22 ottobre 2014 l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato concluse le epidemie di virus Ebola in Nigeria ed in Senegal.
Il 3 dicembre 2014 l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato conclusa l'epidemia di virus Ebola in Spagna.Successivamente, il 21 gennaio 2015, l'OMS dichiara conclusa l'epidemia in Mali.
Il 9 maggio 2015 l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato conclusa l'epidemia di virus Ebola in Liberia con un comunicato; rimangono perciò dei focolai attivi soltanto in Guinea e Sierra Leone.