Il 22 marzo scorso, si è celebrata una ricorrenza istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite: La Giornata Mondiale dell’acqua. Ogni anno, in questa occasione, gli stati membri sono invitati alla promozione di attività volte a valorizzare l’acqua e a garantire la disponibilità delle risorse idriche per tutti.
La Giornata Mondiale – World Water Day
Quest’anno, durante la Giornata mondiale dell’acqua, è stato affrontato il tema “Nature for water” (Natura per l’acqua): quindi
cercare soluzioni in natura per ridurre il rischio di siccità, inondazioni e per ripristinare il ciclo delle risorse idriche.
Questo è solo uno dei punti fissati dopo l’approvazione dell’Agenda 2030. Tra gli altri punti c’è anche “ridurre l’inquinamento
e migliorare la qualità dell’acqua eliminando gli scarichi” oppure “ridurre in modo sostanziale la produzione dei rifiuti”.
Tra gli eventi, ad esempio, si è svolto un convegno a Roma in cui sono state comunicate e discusse previsioni sulla gestione
delle acque sotterranee e previsioni sull’evoluzione degli effetti inquinanti sulle stesse acque.
Al centro di tutto, insomma, è posta l’acqua, considerata bene vitale e contemporaneamente causa di morti sia quando scarseggia sia quando è in eccesso. Essa è un bene comune e composto naturale, la superficie terrestre ne è ricoperta dal 71%, ma poco più del 97% di questa è salata.
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