Acqua Fonte di Vita

L’acqua è il nuovo oro nero, sta assumendo, infatti, sempre più un valore superiore rispetto al petrolio, diventando una risorsa strategica e preziosa. I dati rilasciati dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) e dal World Water Council sono allarmanti: nel caso della prima organizzazione il rapporto sul tema rilasciato nel 2015 sostiene che oltre 1,5 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile, le stime più recenti rilasciate dalla seconda (WWC) approssimano che la carenza d’acqua genera ogni anno 3,5 milioni di decessi dovuti a malattie legate all’acqua.
Il problema dell’acqua riguarda tutti, anche i paesi più sviluppati. A volte si parla proprio in questi casi di water grabbing (accaparramento di acqua), in sostanza viene considerata come una nuova forma di colonialismo in cui le grandi aziende si impossessano delle risorse naturali acquistandole dai governi; il primo studio italiano su tale fenomeno è uscito proprio quest’anno in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’acqua, i due autori il giornalista Emanuele Bomban e la ricercatrice Marirosa Iannelli lo hanno presentato a Milano durante il Festival dei diritti umani.


L'Acqua in Bottiglia

Uno dei fenomeni che riguarda maggiormente noi e il nostro paese è l’imbottigliamento dell’acqua.
Negli ultimi anni si è sentito spesso parlare dei rischi ambientali legati allo smaltimento delle bottiglie di plastica oppure anche al solo trasporto dell’acqua confezionata, tuttavia il mercato delle acque in bottiglia è ancora in costante crescita. Questo fenomeno riguarda particolarmente l’Italia, perché il nostro paese risulta essere il maggior consumatore europeo di acqua in bottiglia e terzo al mondo, dopo il Messico. I consumi delle acque confezionate superano persino quelli di tutte le altre bevande (bibite gassate, succhi di frutta, ecc.). Proprio per questo motivo si definisce questo fenomeno come una "anomalia tutta italiana"; molte organizzazioni stanno cercando di promuovere un cambiamento di quello che è a tutti gli effetti un modo di vivere, una abitudine considerata superflua e dispendiosa.
L’obiettivo è ridurre l’utilizzo di bottiglie di plastica e incrementare invece, l’utilizzo dell’acqua di rubinetto. Infatti numerosi sono gli studi che dichiarano che l’acqua del rubinetto, nella maggior parte dei casi, ha le stesse caratteristiche fisico-chimiche di quella in bottiglia; eppure secondo le ultime interviste rilasciate da Mineracqua, l’associazione degli imprenditori del settore, molti italiani ancora non si fidano a bere l’acqua del rubinetto.