Crimini stranieri


La criminalità giovanile in Italia nell'anno 2016, non incide chiaramente soltanto sui nativi, ma, chiaramente, anche sugli immigrati residenti nella nazione. L'aumento del flusso migratorio degli ultimi anni accentua senza dubbio i valori legati ai reati commessi da stranieri. Si tratta ovviamente di pochi dati rispetto a quelli che concernono gli italiani, ma sono comunque significativi per far comprendere il più possibile l'influenza che i migranti conferiscono ai dati complessivi relativi alla criminalità italiana. Come indicato nel grafico sottostante, il reato maggiormente commesso, sia da maschi che da femmine, è il furto. Segue lo spaccio e la produzione di sostanze stupefacenti, realtà distruttiva e purtroppo in continuo aumento. Fortunatamente, il tasso di omicidi commessi da migranti è pressochè nullo. Per il resto si tratta principalmente di reati minori come ricettazione, lesioni e percosse. Il 1 gennaio 2016 gli immigrati in Italia rappresentavano l'8,3% del totale della popolazione. Mentre sfioravano il 27% della popolazione carceraria. Questo è uno sguardo molto più generale rispetto alla sola situazione giovanile nei sottostanti grafici.