La rivincita dei musei italiani

Un capitolo a sé quello delle domeniche gratuite: dal 1° luglio del 2014, infatti, il Ministero dei Beni culturali ha emendato un provvedimento per cui ogni prima domenica del mese i musei, i siti archeologici e i monumenti pubblici debbano essere grauiti e fruibili a chiunque. Sono 5 milioni le persone che complessivamente hanno partecipato all'iniziativa. Il dato risulta dalla somma dei tre milioni e mezzo di ingressi nelle prime domeniche del 2015 e del milione e mezzo delle sei edizioni del 2014. Si tratta ormai di un vero e proprio appuntamento fisso per famiglie e turisti: i dati mostrano che dalla prima edizione del luglio del 2014 le presenze sono sostanzialmente raddoppiate ed ormai si attestano sui 250/300mila visitatori per ogni edizione, con picchi significativi, come quello della prima domenica del maggio 2015 che ha il record di presenze con 435mila visitatori. Tra i luoghi della cultura gratuiti primeggia il Pantheon che è stato visitato da un milione di persone in più rispetto allo scorso anno, a seguire  il Parco di Capodimonte e il Parco del Castello di Miramare di Trieste. L’Italia si pone così in netta controtendenza rispetto al contesto europeo dove invece si registra anche nel 2016 un calo dei visitatori nei musei. Le sei regioni con il maggior numero di visitatori nei musei statali sono: il Lazio (20.371.718), la Campania (8.084.419), la Toscana (6.396.665), il Piemonte (2.464.023), la Lombardia (1.828.638) e il Friuli Venezia Giulia (1.198.771).

La prima domenica del mese è ormai un appuntamento fisso dei cittadini con il proprio patrimonio culturale, una grande festa per le famiglie. Dal Colosseo a Pompei a Ostia antica a villa Adriana, e il successo è segnata dalla grande affluenza di persone nei luoghi museali e d'archeologia. Negli anni 2016 e 2017, poi, la promozione è stata applicata anche l'8 marzo, giornata della donna e il primo gennaio. Il 2015 è stato l’anno d’oro dei musei italiani. Circa 43 milioni di persone hanno visitato i luoghi della cultura statali generando incassi per circa 155 milioni di euro che torneranno interamente ai musei attraverso un sistema premiale che favorisce le migliori gestioni e garantisce le piccole realtà. Per la storia del nostro Paese è il miglior risultato di sempre, un record assoluto per i musei italiani, e anche rispetto al 2014, anno in cui si erano registrati numeri erano molto positivi, la crescita dei visitatori e degli incassi è significativa:
In Italia, grazie anche alle nuove politiche di valorizzazione, prime fra tutte le domeniche gratuite, gli italiani sono tornati a vivere i propri musei. Un riavvicinamento al patrimonio culturale che educa, arricchisce e rende consapevoli i cittadini della magnifica storia dei propri territori.