EUROPA OMOFOBICA

kiss

L'Europa tra libertà e diritti, si scopre omofobica.

Ma che cos’ è l’ omofobia? E come si manifesta?

L’omofobia parola derivante dal greco, significa letteralmente “timore dello stesso sesso”, e allude ad un insieme di sentimenti, ovviamente non positivi, nei confronti degli omosessuali.

L’omofobia si manifesta attraverso comportamenti di bullismo, di violenza fisica e di vero e proprio mobbing (violenza verbale esercitata da una o gruppi di persone). Non sono pochi i casi precedentemente citati che si sono verificati in Europa nei vari anni. Basta pensare che all’epoca della Germania nazista, insieme agli ebrei, testimoni di geova, rom, furono internati numerosi omosessuali che si distinguevano dalle altre vittime attraverso un triangolo rosa che veniva cucito sulla divisa all’altezza del petto. Nel corso del ventunesimo secolo, quasi a distanza di un secolo dal genocidio nazista, l’Europa mostra sempre atteggiamenti omofobi nei confronti della comunità LGBT. Nel corso del 2007 , in Francia, si sono registrati circa 18 casi di omicidi gay.

In Portogallo le associazioni locali hanno denunciato nel 2013 258 casi di violenza, fisica e non: 123 casi di insulti e abusi verbali, 69 di minacce e violenza psicologica e 37 di violenza fisica.

In Slovacchia, nel giugno 2014 il ministro dell’educazione Peter Pellegrini ha ordinato il sequestro di oltre diecimila libri di testo per la scuola primaria perché contenevano un esercizio che invitava i bambini a immaginare la loro vita se fossero stati di sesso opposto.

In Bulgaria, la situazione è ancora molto difficile, e il dibattito sull’omosessualità è assente.

In Grecia, in seguito ad un sondaggio condotto da diversi studiosi e giornalisti, mostra che soltanto un quarto della popolazione ritiene che l’omosessualità sia moralmente accettabile, mentre la restante parte ritiene l’esatto contrario.

E l’Italia? L’Italia non si distingue dagli altri paesi d’Europa per quanto riguarda “la paura dell’amore verso lo stesso sesso”. In seguito a diversi studi, si è scoperto che proprio l’Italia, dopo la Grecia, è uno dei paesi che discrimina maggiormente l’omosessualità; ciò potrebbe essere legato ad una classe politica tra le più arretrate in materia. Soltanto nel 2016, si ha la legge sulle “unioni civili” entrata in vigore 5 giugno per opera della senatrice Monica Cirinnà. Con il termine “unione civile” si indica l'istituto giuridico di diritto pubblico, analogo al matrimonio, comportante il riconoscimento giuridico della coppia formata da persone dello stesso sesso finalizzato a stabilirne diritti e doveri reciproci. Tale istituto estende alle coppie omosessuali la quasi totalità dei diritti e dei doveri previsti per il matrimonio, incidendo sullo stato civile della persona.

Fonti tratte da:

    Vittime dimenticate, Giorgio Giannini 2011;
    L’Espresso;
    La Repubblica;
    Il corriere della sera;