offerta turistica

La Sicilia turistica è caratterizzata da un elevato standard qualitativo della propria offerta, che coniuga natura, cultura e storia. La varietà paesaggistica qualificata da panorami incantevoli congiuntamente ad un clima tra i più miti dell’area del Mediterraneo e ad una rinomata tradizione culinaria, garantiscono al territorio un vantaggio competitivo, inimitabile e difficilmente replicabile. Grazie a tale poliedricità, il territorio offre l’opportunità di godere di diverse tipologie di vacanza che variano dai soggiorni al mare o in montagna, ai percorsi d’arte in città dotate di grandi patrimoni artistici e culturali. II turismo rappresenta per la Regione Siciliana una risorsa di prioritaria importanza, strategica non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini sociali, e culturali. Il fascino della regione è essenzialmente legato alle sue meravigliose coste la cui estensione (1.639 Km) copre il 20% rca del litorale nazionale. Inoltre, le splendide isole, una vasta pianura, le località termali, gli spettacolari ambienti montani, le risorse enogastronomiche di antica tradizione, nonché la sua storia testimoniata dai numerosi siti archeologici presenti sul territorio, i monumenti e l’architettura civile così come quella religiosa, l’artigianato, il folclore e l’accoglienza della sua gente, concorrono a determinare una offerta turistica tra le più ricche e variegate sul territorio nazionale.

provenienza turisti dal mondo

provenienza turisti italiani

Nel 2017 la Sicilia ha attratto turisti provenienti da ogni parte del mondo tanto da confermarsi al nono posto fra le regioni italiane maggiormente visitate. Si registrano in totale 4.710.122 arrivi di cui 2.080.044 stranieri e 2.630.078 italiani, rispettivamente il 45% e il 55%.
Tra gli stranieri, i maggiori frequentatori della nostra isola sono i francesi che occupano il primo posto nella graduatoria con 378.955 arrivi. Segue la Germania che, con 305.940, stacca di gran lunga gli Stati Uniti che occupano il terzo posto con 176.426.
Per quanto riguarda i turisti italiani, escludendo gli stessi siciliani che da soli contano 1.294.660 arrivi, la regione che incide maggiormente sul flusso turistico è la Lombardia con 268.331. Seguono il Lazio con 179.973 e la Campania con 132.447.


flussi per provincia

Il maggior flusso di turisti nel 2017 si riscontra nelle province di Palermo, Messina e Catania che rispettivamente hanno registrato 1.044.153, 959.679, 912.120 arrivi. Valutando gli arrivi negli anni dal 2010 al 2017 si nota che c'è stata una graduale crescita dei flussi più o meno in tutte le province e che il 2017 è stato un anno di forte crescita per l'industria turistica, soprattutto per le province di Palermo, Catania, Trapani e Ragusa.
Negli anni considerati, il record di arrivi si è registrato a Palermo nel 2012 con 1.045.960. Il capoluogo siculo ha sempre mantenuto il suo primato di principale meta turistica a eccezione del 2014, anno in cui Messina ha registrato ben 1.008.614 di arrivi superando così Palermo. Le cifre da record nelle città di Palermo e Catania sono probabilmente da attribuire alla presenza dei due maggiori aeroporti dell'isola. Allo stesso modo, la motivazione per cui Messina rientra tra i primi posti è da attribuire a Taormina, principale attrazione turistica della provincia.
Tutte le province che registrano alti numeri in termini di arrivi si trovano in posizioni strategiche, poichè situate sulla costa e considerate mete estive tra le più gettonate.
Al contrario, le due province che registrano i numeri minori, ovvero Enna e Caltanissetta, sono ubicate nell'entroterra siculo perciò difficilmente raggiungibili.

SCOPRI LE PRINCIPALI METE TURISTICHE

numero di siti

A Palermo si registra il numero più elevato di siti, comprendenti musei, gallerie e siti archeologici, seguito da Siracusa e Messina. L'importanza culturale di questi siti è uno dei motivi per cui in queste province si registrano elevati flussi nel corso degli anni. Per confermare quanto detto nel paragrafo precedente, nelle province di Enna e Caltanissetta si trova un numero inferiore di siti e questo spiega il limitato flusso turistico in confronto alle altre località.

entrate nei principali siti


Per quanto riguarda il capoluogo, tra i 18 siti presenti, quello che registra il numero maggiore di entrate è il il chiostro di Santa Maria Nuova, a Monreale (214.254 entrate nel 2017). Segue il chiostro della chiesa di San Giovanni degli Eremiti, situato nel centro storico di Palermo. A Ragusa notevole è il flusso nell'area archeologica di Cava d'Ispica, anche se il numero di entrate è di soli 14.225. A Catania, invece, l'unico sito particolarmente degno di nota è il teatro romano Odeon(90.590 entrate lo scorso anno). In provincia di Trapani spiccano l'area archelogica di Segesta e quella di Selinunte, parchi archeologici tra i più grandi d'Europa in cui è possibile ammirare i magnifici resti delle antiche città greche. Una situazione simile si riscontra ad Agrigento dove il fascino della Valle dei Templi ha attratto, nel 2017, ben 867.833 turisti. Da sempre considerata un'ambita meta turistica, la valle è il sito archeologico più grande del mondo e dal 1997 è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità redatti dall'UNESCO. In provincia di Caltanissetta la principale attrazione è il museo archeologico di Gela anche se il numero di entrate, in confronto alle altre province, è abbastanza basso (8.207 nel 2017). Anche nelle province di Enna e Siracusa, i principali punti di interesse sono aree archeologiche, rispettivamente la Villa Romana del Casale (344.485 entrate) a Piazza Armerina e il parco della Neapolis (649.419 entrate). Infine, nel 2017, 809.905 turisti hanno visitato il Teatro antico di Taormina, in provincia di Messina.

strutture ricettive

Il numero di strutture ricettive, aggiornato al 2017 (6.397), fa fede ai numeri registrati per i flussi turistici nelle varie province. Emerge che il numero maggiore di strutture si riscontra nella provincia di Messina (1.218, ovvero circa il 19% del totale) dove, come abbiamo visto, il teatro antico di Taormina attrae tantissimi turisti. Inoltre, molte di queste strutture sono ubicate nell'arcipelago delle isole Eolie, ambitissime mete turistiche estive. Seguono Catania (991), Trapani (969) e Palermo (910) che sono anch'esse importanti mete culturali, facili da raggiungere e che vantano un'offerta turistica abbastanza varia.

capacità ricettiva

La capacità ricettiva dell’Isola è caratterizzata dalla presenza di un numero di esercizi extralberghieri maggiore di quello delle strutture alberghiere. Nel 2017, gli esercizi alberghieri censiti in Sicilia rappresentano il 20% della ricettività regionale. La ricettività alberghiera regionale si avvale per il 39% di strutture appartenenti alla categoria 3 stelle; seguono gli hotel a 4 stelle. La Sicilia vanta anche una discreta dotazione di residenze turistico alberghiere (R.T.A.) mentre solo il 2,4% della ricettività alberghiera è rappresentato da strutture di stellaggio più elevato. Quanto alla ricettività extralberghiera, i B&B coprono il 60% delle strutture dell’isola, seguiti dagli alloggi in affitto (in forma imprenditoriale) con il 28%.

arrivi dei turisti per categoria di esercizi

tempo medio di pernottamento

I due grafici mostrano rispettivamente quali sono le tipologie di strutture ricettive preferite dai turisti, sia per gli italiani che per gli stranieri, e il tempo medio di pernottamento in queste due diverse categorie. In questo modo si può capire quanti giorni, in media, trascorrono i turisti in ogni provincia. Per ottenere questo dato è stato calcolato il rapporto tra le presenze e gli arrivi, sia per le strutture alberghiere che per quelle extralberghiere.
I turisti preferiscono decisamente alloggiare nelle strutture alberghiere, tuttavia, confrontando il tempo medio di pernottamento nei diversi casi si nota che la differenza non risulta abissale. Considerando il quadro regionale, si nota che la categoria alberghiera fa emergere una migliore performance rispetto a quella extralberghiera, ad eccezione di Catania e Caltanissetta. Nell'anno 2017 i valori registrati non superano la soglia dei 4 giorni medi, tranne che nella provincia di Caltanissetta (4,05 - 4,31).

mappa delle strutture ricettive




Dalle coordinate delle strutture ricettive è facile confermare quanto detto precedentemente sulla loro distribuzione nelle province sicule: la maggiore concentrazione si trova nelle province di Messina, Catania, Trapani e Palermo. Inoltre si intuisce che gli agglomerati sono concentrati sulle coste e nei pressi dei principali luoghi d'attrazione. Poca affluenza nell'entroterra.

conclusioni

Resoconto del 2017

Arrivi dai paesi esteri 2.080.044
Arrivi dall'Italia 2.630.078
Presenze 14.432.962
Arrivi a Palermo 1.044.135
Visite alla Valle dei Templi 867.833
Numero strutture 6.397

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Progetto realizzato per l'esame di Laboratorio e Progettazione Web A.A. 2017/2018.
I dati esposti sono stati ricavati dal sito della Regione Sicilia e da DatiOpen.