"NOMI DA NON DIMENTICARE"

Il Database delle vittime innocenti di tutte le mafie


HOME STATISTICHE MAPPA RICERCA ABOUT

ASSOCIAZIONI PIÙ SANGUINOSE

Il fenomeno mafioso è geolocalizzato maggiormente in alcune regioni del sud Italia.

In ogni area del paese sono attive diverse associazioni criminali, le più note che andiamo ad analizzare sono la 'Ndrangheta Calabrese, la Camorra partenopea e Cosa nostra.

In questo grafico possiamo osservare il variare del numero di omicidi compiuti dalle associazioni nelle relative regioni d'azione, in base all'epoca storica.

Come appare chiaro, agli inizi del secolo scorso l'associazione più sanguinosa risultava di gran lunga quella siciliana. Durante l'epoca delle stragi ('70-'90) le mafie continentali hanno iniziato a commettere delitti, legati spesso a rapimenti. Negli ultimi anni si è registrata una discesa tra le vittime in Sicilia, mentre aumentano le morti riconducibili alla Camorra, fenomeno legato anche alla crescita del numero di giovanissimi affiliati.

MORTALITÀ TRA MINORI

Tra le vittime uccise per mano mafiosa, hanno un particolare rilievo i bambini.

Molti conosceranno la storia di Giuseppe Di Matteo, bambino di 12 anni rapito e sciolto nell'acido per punire suo padre che era diventato collaboratore di giustizia ma probabilmente pochi sapranno quanti sono i minori che hanno perso la vita per mano delle associazioni criminali.

In un periodo in cui si ricomincia dolorosamente a parlare di spose bambine nell'entroterra calabrese, dobbiamo prendere consapevolezza di quanto anche i più piccoli subiscano le violenze della malavita.

Il grafico mostra tutti i minorenni che sono stati uccisi dal 1900 ad oggi in ogni regione.

DIVARIO DI GENERE

Nell'organizzazione mafiosa, le donne ricoprono spesso una posizione di spicco. Anche tra le vittime c'è un consistente numero di ragazze, bambine, madri, che sono state uccise dalla criminalità organizzata.

Tra le storie più toccanti c'è senz'altro quella di Rossella Casini, studentessa fiorentina di 24 anni, che ha commesso il gravissimo crimine di provare a portare via dal "sistema" il ragazzo che amava. Fu stuprata, fatta a pezzi e gettata nella tonnara di Palmi, secondo le testimonianze di un pentito, arrivate 13 anni dopo l'accaduto.

Oppure le vicende che portarono alla morte di Ilaria Alpi, giornalista che cercò di smascherare un traffico di rifiuti tossici ed armi che da Livorno portava dritto in Somalia.

Molte sono le storie e troppo raramente vengono raccontate. Questo grafico mostra il rapporto tra le vittime di entrambi i sessi, dal 1900 ad oggi.