Cominciamo con questo grafico, che mostra l'indice di corruzione di venti Paesi del mondo: i primi dieci hanno l'indice di corruzione più basso, grazie a leggi severe, ma giusti e uomini di legge incorruttibili che le fanno rispettare, come la Danimarca, che si aggiudica la medaglia d'oro per la nazione più pulita; i restanti, sono gli stati più corrotti del globo, dove il crimine la fa da padrone e dove la malavita manipola le leggi a suo piacimento a suon di tangenti; la Somalia, dove tuttora infuria una guerra civile, e la Corea del Nord, governata da una dittatura di stampo comunista, ne sono l'esempio più atroce.
Questo grafico, invece, mostra come l'indice di povertà, nel corso degli ultimi cinque anni, sia leggermente calato grazie agli sforzi di governi onesti e di associazioni umanitarie. Ma, purtroppo, la strada è ancora molto lunga.
Infine, in questo grafico sono mostrati i livelli di criminalità più alti e più bassi del mondo. Con criminalità non si intendo solo furti, omicidi, stupri e altri reati simili, ma ci si riferisce anche ad atti violenti che possono spingersi ad attentati terroristici e guerre civili. Nemmeno una potenza mondiale come la Russia è completamente sicura.