PERCHE'QUESTA INDAGINE ?

Oggi assistiamo ad una vera e propria escalation del fenomeno Bullismo, nella quale cattiveria gratuita, si va dallo sfottò alla calunnia, sino ad arrivare a forme di aggressione fisica e psicologica anche molto gravi!

Spesso la scuola, suo malgrado, è terreno fertile per questi comportamenti aberranti che, in molte occasioni, sono anche balzati agli onori della cronaca.

Le cause all'origine del bullismo sono plurime e riconducibili a fattori individuali o dinamiche di gruppo: il temperamento del bambino, i modelli familiari, gli stereotipi imposti dai mass media, l’educazione impartita dai genitori o dalle istituzioni scolastiche e altre variabili collegate all’ambiente sociale.

IL FENOMENO

Un decennio di dati globali raccolti da Child Helpline International (CHI), analizza l'andamento delle forme di violenza.

CHI, una rete di organizzazioni governative e della società civile, gestisce 173 linee di assistenza per bambini in oltre 142 paesi e negli ultimi 10 anni ha raccolto un database di oltre 126 milioni di contatti (telefono, chat, sms, bacheche informative, attività di sensibilizzazione) con un consulente di una linea di assistenza.

Per il bullismo il numero di contatti ricevuti nel 2012 è stato più del doppio di quelli ricevuti nel 2006.

LE FORME DEL BULLISMO

Il bullismo può assumere molte forme, ma l’analisi delle informazioni raccolte dall'Istat nel 2014 ha evidenziato quattro categorie principali: offese, minacce, esclusione, diffamazione.

Le offese (43,3%), l'esclusione (39,8%) e la diffamazione (26,7%) riguardano più frequentemente le femmine tra 14 e 17 anni, mentre le minacce (33,6%) soprattutto i maschi tra gli 11 e 13 anni.

RAGAZZI E ADOLESCENTI DI 11-17 ANNI CHE ANNO SUBITO, ALMENO UNA VOLTA, COMPORTAMENTI OFFENSIVI, NON RISPETTOSI E/O VIOLENTI, PER CLASSI DI ETA’ E SESSO. Anno 2014 (per 100 ragazzi e adolescenti di 11-17 anni con le stesse caratteristiche)

LE NUOVE TECNOLOGIE

Il Cyberbullismo può essere considerato una particolare forma di bullismo commesso tramite l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, come telefoni cellulari, Internet, tablet.

La maggior propensione degli adolescenti ad utilizzare il telefono cellulare e connettersi a internet, probabilmente, li espone di più ai rischi della rete.

Quella attuale è, infatti, la prima generazione di adolescenti cresciuta in una società in cui l’essere connessi rappresenta un dato di fatto, un’esperienza radicato nella quotidianità: nel 2014, circa l’83 % dei ragazzi tra 11 e 17 anni di età utilizza Internet con un telefono cellulare e circa il 57% naviga nel web.

RAGAZZI E ADOLESCENTI DI 11-17 ANNI CHE USANO TUTTI I GIORNI IL CELLULARE, INTERNET E IL PERSONAL COMPUTER. Anni dal 2018, 2011, 2014 (per 100 ragazzi e adolescenti di 11-17 anni)

LA SCUOLA

La scuola, palestra di apprendimento per la vita, nasconde, nel suo tessuto di relazioni tra coetanei, una cultura di violenza poco presa in considerazione dagli adulti. Infatti le sfide più grandi che i ragazzi e le ragazze devono affrontare non sono tanto le interrogazioni o gli esami, ma i processi di inserimento nel gruppo dei coetanei e l’intreccio di relazioni con gli adulti-insegnanti.

Lo studio multicentrico internazionale di HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), è svolto in collaborazione con l'Ufficio Regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l'Europa.

Nel 1982, è stato promosso da Inghilterra, Finlandia e Norvegia e oggi conta 43 paesi partecipanti. La ricerca vuole aumentare la comprensione sui fattori e sui processi che possono influire sulla salute degli adolescenti. L'Italia è entrata a far parte di questo studio nel 2000.

In questo grafico vediamo la distribuzione del bullismo nelle scuole in ogni regione d'Italia

2014 - RAPPORTO CON I COMPAGNI DI CLASSE: RAGAZZI TRA 11 E 15 ANNI CHE DICHIARANO DI AVER SUBÌTO ALMENO UNA VOLTA ATTI DI BULLISMO NEGLI ULTIMI DUE MESI IN ITALIA