maschera

"There was an idea,

to bring together a group of remarkable people

To see if we could become something more.

So when they needed us, we could fight the battles

that they never could."

AvengersDinner

I 10 anni del MCU

Nel 2018 il Marvel Cinematic Universe (MCU) ha compiuto 10 anni. Ha realizzato 20 film in un’escalation di successo mainstream e incassi record.

Ma cosa è esattamente?

Questa storia inizia con la Marvel Comics (nota anche come “Casa delle Idee”). Una casa editrice di fumetti di genere supereroistico nata nel 1939 a New York, con il nome di Timely Publications, mutata poi in Atlas Comics nei primi anni cinquanta.
La denominazione Marvel compare solo nel 1961.

In quell’anno, grazie al genio di Stan Lee (28 dicembre 1922 – Los Angeles, 12 novembre 2018) e di diversi artisti e co-creatori, tra cui Jack Kirby e Steve Dikto, viene rivoluzionato completamente il mondo del fumetto, gettando le basi della moderna era supereroistica.

Stan Lee

I personaggi creati erano molto diversi da quelli idealmente perfetti della DC Comics, erano più realistici e molto più vicini alla natura umana, favorendo una identificazione da parte del lettore. Questi personaggi avevano quindi dei superpoteri e grandi abilità, potevano eccellere in qualcosa ma erano anche pieni di difetti, avevano dei vizi, dei complessi e arrivavano anche a litigare tra di loro.

La Marvel in un’alternanza di prosperità e calo nelle vendite cercò di non rimanere attaccata al formato cartaceo e a fine anni sessanta si lanciò già nel mondo delle trasposizioni cinematografiche e televisive per rendere più conosciute le proprie opere.

La Marvel Entertainment verrà fondata nel 1989 ma per anni venderà i diritti sui propri personaggi a case di produzione e collaborerà con vari studios. Solo nel 2005 iniziò a considerare l’idea di produrre i propri film in maniera indipendente.

Nel 2007 Kevin Feige venne nominato presidente dei Marvel Studios, una divisione della Marvel Entertainment.

Kevin Feige

La sua idea fu quella di creare un universo condiviso in cui esiste una continuità narrativa tra le storie, cosa che era già stata sperimentata dalla Marvel Comics. Il piano fu quello di realizzare film con protagonisti i singoli supereroi e di unirli poi in alcuni film, realizzando dei crossover, per riunirli tutti insieme, o quasi, in film con epici scontri.

Nel 2009 la Walt Disney Company acquistò la Marvel Entertainment, integrando i Marvel Studios nei The Walt Disney Studios.

Sempre Feige nel 2014 affermò: "Si tratta di insegnare agli spettatori la nozione che questi personaggi esistono separatamente, si uniscono per uno specifico evento e poi tornano nei loro mondi. Esattamente come i lettori di fumetti fanno da decadi... le persone accetteranno che ci sono delle occasioni in cui si uniscono e altre in cui non lo fanno".

Il Marvel Cinematic Universe nacque proprio da questa idea e venne designato col nome di Earth-199999. Presenta diverse caratteristiche della nostra realtà: le stesse nazioni, alcuni personaggi ed eventi storici ma viene impreziosita da una tecnologia superavanzata e dall’esistenza della realtà magica e delle popolazioni aliene

Dopo aver abbozzato in linea generale le trame, il team dei Marvel Studios suddivise tutto in tre fasi - a cui seguiranno altre - un po’ come gli atti di una rappresentazione teatrale. Il primo film fu “Iron Man” del 2008 e l’ultimo distribuito in questo 2018 è “Ant-Man and the Wasp”, mancano solo due film per concludere la terza fase nel 2019.

L’idea di Feige non era mai stata sperimentata ad Hollywood e costituisce perciò un’innovazione e un modello da imitare. Il franchise del MCU comprende anche serie televisive, cortometraggi, serie digitali e fumetti collegati ai film principali.


Ecco in breve la trama della storia finora raccontata in cui il filo conduttore è rappresentato dalla saga delle Gemme dell’Infinito:

Fase 1 (2008-2012): Introduce alcuni personaggi mentre imposta l'universo per gli anni a venire. Vengono introdotte due gemme, il Tesseract (Gemma dello spazio) in “Capitan America: il primo vendicatore” e la Gemma della mente nello scettro di Loki in “Avengers”.
In una delle scene finali post credit viene introdotto Thanos, una incombente e futura minaccia.

Fase 2 (2013-2015): Ci mostra quanto sia grande il MCU, con nuovi personaggi. Arrivano altre due gemme dell'infinito: l'Aether (Gemma della realtà) in “Thor: The Dark World” e la Gemma del Potere in “Guardiani of the Galassia”.

Fase 3 (2016-2018): è la fase con i più grandi sconvolgimenti per il MCU. Si frantuma in Civil War l'alleanza tra gli Avengers, mentre l'introduzione del Doctor Strange porta a conoscere l'esistenza delle arti mistiche. Con l’introduzione di Spider-Man e Black Panther le cose cominciano a scaldarsi e fuoriescono vari collegamenti. In “Doctor Strange” troviamo la Gemma del Tempo. Manca da sapere dove si trova l’ultima gemma ma i guai, per tutto l’universo, sono già ad arrivati perché Thanos è ormai vicino… .

A-avengers

Successo e Rating

Nell'aprile 2018 il film "Avengers: Infinity War" conquista il quarto posto nella "classifica dei film con maggiori incassi della storia del cinema" e diventa il film di supereroi con i maggiori incassi di sempre, superando "The Avengers" del 2012.
Negli istogrammi sottostanti, possiamo vedere il percorso evolutivo di ciascun film. L'incasso complessivo dimostra il successo dell'operazione del Franchise e le valutazioni di Rotten Tomatoes e IMDb testimoniano la qualità dei prodotti e l'impatto che hanno avuto sul pubblico.

Analizzando il grafico, notiamo che i film che hanno guadagnato di più sono quelli in cui gli eroi si riuniscono nella battaglia che sancisce il "finale" di ciascuna fase. Il crossover è un elemento molto apprezzato, tanto da aver fatto un ottimo picco in "Captain America: Civil War". Per quanto riguarda i film standalone, vediamo che, i film introduttivi sul background di un personaggio partono "bassi" ma salgono nella storyline successiva.
Ci sono due eccezioni, una rappresentata da Iron Man che risulta avere una fanbase costante e più fedele e il picco raggiunto da Black Panther al suo primo standalone.
Valutando l'insieme, vediamo che Captain America ha rimontato rispetto alla sua introduzione e ha superato Thor. I Guardiani della Galassia invece hanno avuto un andamento simile a quello di Iron Man. Il film che ha guadagnato di meno risulta essere invece "L'incredibile Hulk" che non ha avuto altri seguiti.

Internet Movie Database, comunemente indicato con l'acronimo IMDb, è un sito web di proprietà di Amazon.com che gestisce informazioni su film, attori, registi, personale di produzione, programmi televisivi, e anche videogiochi.
Rotten Tomatoes è un sito web che si occupa di aggregare recensioni, informazioni e notizie sul mondo del cinema e delle serie TV.
Sono state messe a confronto le valutazioni fatte dai due siti. Questi dati non sono fissi, possono variare e risalgono ad agosto 2018.
Analizzando il grafico, vediamo che i voti di IMDb tendono ad essere più alti rispetto a quelli di RT e sono quasi unanimi nel valutare abbastanza positivamente il MCU, con voti superiori al 50%. A differenza dei valori del grafico sugli Incassi, notiamo che non c’è lo stesso andamento: alcuni film hanno un valore maggiore quando sono introduttivi, mentre calano nei seguiti. I film di gruppo hanno sempre risultati alti e viene confermato l’ultimo posto per “L’incredibile Hulk”, notiamo infatti che non ha avuto un secondo capitolo della sua storyline.

Social Analysis


More than a case


Spiderverse

Il punto forte della Marvel Entertainment è l’insieme di universi narrativi esistenti.

Prima che il Marvel Cinematic Universe debuttasse, i Marvel Studios iniziarono a costruire un massiccio database su tutti i loro personaggi e su tutti gli universi creati. Per fare un esempio, Peter Parker non è il solo detentore dell’identità di Spider-Man ma ci sono anche Miles Morales, Ben Reilly, Miguel O’Hara, Takuya Yamashiro e Otto Octavius che vivono ciascuno in una dimensione spazio-temporale differente.

Nel 2013 Peter Olson, il Vice Presidente del Web and Application Development della Marvel Entertainment iniziò a porsi alcuni problemi relativi ai limiti dei database tradizionali nel racchiudere l’essenza di ciascun personaggio.
Nel primo tentativo di archiviazione era emerso che Iron Man era l’eroe che appariva in più storie e che aveva più connessioni con gli altri personaggi. Non è un caso che lui sia stato il primo a comparire in Earth-199999 e che abbia riscosso così tanto successo. Non è stata solamente una questione di abilità recitativa dell’attore, del fattore novità, della sceneggiatura e della promozione del film.
Qualcosa stava cambiando. I dati quasi statici si evolvevano a una velocità maggiore rispetto a prima.

Il pubblico iniziava a dividersi tra “i vecchi lettori” e “i nuovi telespettatori”.

Le trame dei film attingevano a varie storie e venivano concentrate nella trasposizione cinematografica con nuovi adattamenti, nuovi tagli e nuove idee ma anche con la possibilità di inserire nuovi personaggi (come accadde per l’apprezzatissimo Phil Coulson) e di alterare il giudizio su personaggi già esistenti.

Da ricordare, come esempio, il caso di Steve Rogers: non era stato riesumato soltanto dal ghiaccio ma era già stato riesumato da Stan Lee nel 1964, per privarlo degli elementi nazionalistici e renderlo protagonista di storie di denuncia sociale come incarnazione della coscienza dell'America .

Perciò un personaggio può cambiare, può morire, può ritornare in vita, può essere un’altra persona, può avere interazioni differenti. Questa fu la sfida di Olson e della sua squadra.
Crearono un nuovo modello che utilizzava la teoria dei grafi. Venne creato un social network di supereroi - più potente del precedente- dove i personaggi più popolari avevano maggiore centralità e uno spettro più ampio di connessioni. È un framework strutturale per comprendere le relazioni in ogni universo e rintracciare le relazioni tra personaggi, squadre ed eventi.


Questa sezione ha cercato di offrire un quadro dell’equilibrio finora costituitosi.


Lo spettatore che ha guardato i vari film avrà sicuramente percepito un forte nazionalismo americano, riferimenti a problematiche odierne della politica, dell’ambiente e della tecnologia. I luoghi comuni, le discriminazioni, gli interessi, gli ideali, i sogni, l’incertezza.

Black-Widow-SNL

Uno dei casi studiati:

Con queste informazioni si possono studiare tantissimi casi. Uno di quelli che ha catturato la mia attenzione è stata la questione della presenza femminile nel MCU. L’idea mi è venuta dopo aver visto il Black Widow Trailer del Saturday Night Live del 2015. Il personaggio della Vedova Nera, arrivato come personaggio secondario, diventata poi il primo membro femminile della squadra degli Avengers, non ha MAI avuto un film standalone. Questo è il risultato ottenuto dal mio database su tutti i personaggi del MCU:

I personaggi femminili sono meno del 30% di tutto il cast. Vediamo qual è la situazione nei ruoli principali di eroi e avversari:

Anche qui la situazione non è per niente differente. Se guardiamo anche i titoli dei film, notiamo che solo alla fine della terza fase, compare un nome femminile, quello di The Wasp preceduto da quello di Ant-Man. Ma se guardiamo alla timeline futura della quarta fase, tra i titoli confermati, troveremo "Captain Marvel" (2019) e (finalmente) "Black Widow" (2020).
Possiamo dedurre che: I dati del presente non rappresentano una realtà effettiva, perché sono soltanto parte di una continuità che si va creando.


Credits

Questo sito ha lo scopo di offrire un quadro esaustivo del Marvel Cinematic Universe. Sono stati consultati due database: uno sui film e uno sui personaggi.
Per il primo, le fonti sono state: IMDb (Internet Movie Database) , Box Office Mojo, Rotten Tomatoes, The Numbers.
Per il secondo: Marvel Cinematic Universe Wikia e Marvel Wikia.

Altre fonti consultate: Wikipedia, GMA News Online , Marvel Entertainment Tumblr, Cinema Theoris, Business.com, Fast Company .
Il libro "Capire il fumetto" di Scott McCloud, il video Keynote: Graphing the Marvel Universe .
Gli studi di:

  • R. Alberich, J. Miro-Julia, F. Rossell, "Marvel Universe looks almost like a real social network", Universitat de les Illes Balears
  • Jef Burnham, "From Panels to Primetime: Made-for-TV Movies Adapted from Marvel Comics Properties", DePaul University
  • Mary Louise DeMarchi, "Avenging women: an analysis of postfeminist female representation in the cinematic Marvel’s Avengers series", DePaul University