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LA MUSICA OGGI

Senza musica la vita sarebbe un errore.
(Friedrich Nietzsche)

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LA MUSICA

mus La musica e' sempre stata fondamentale nella vita dell'uomo, si sa. La troviamo nella quotidianità delle giornate che trascorriamo, ci accompagna ovunque. Essa è una combinazione di suoni e parole in base al messaggio che si vuole trasmettere; dipende da precise regole di composizione e si può suddividere in generi diversi. Riesce ad esprimere ciò che con un semplice foglio di carta non riusciremmo a fare.

Con la rivoluzione digitale però e' cambiato completamente l'uso della musica, il modo e i tempi di ascolto, il tipo di musica prodotta e i supporti sui quali veniva incisa sono stati messi da parte; le case discografiche si sono trovare a rivedere i diritti d'autore e il mercato della musica ha dovuto modificare il modo di fare pubblicita' e i suoi principi.
Ma che conseguenze ha avuto questa rivoluzione nella vita di tutti i giorni?
In che modo si compra la musica oggi? La radio viene sempre ascoltata?
Quanto spesso le persone vanno ai concerti? E a teatro? Di meno o di piu' rispetto al passato?
Vediamolo insieme.


INTERNET

Internet è uno dei più potenti e importanti mezzi di raccolta e diffusione dell'informazione su scala globale. Esso permette la condivisione di diversi tipi di documenti multimediali, file testuali, video e anche musica.

Com'è cambiato il mondo della musica con internet?

Come tutti sappiamo l'arrivo di internet ha avuto un impatto radicale sul mercato musicale, ma in che modo?
Con esso c'è stato un calo radicale della vendita dei dischi che ha portato a una crisi del prodotto musicale.
Con il crollo delle vendite il web si è trasformato in un vero mercato musicale, in cui le visualizzazioni sono la moneta principale. Quindi oggi non si considera più la vendita dei CD ma le varie visualizzazioni su Youtube, Spotify e iTunes.

Analiziamo nel seguente grafico l'uso nei vari paesi di internet per scaricare la musica, negli anni che vanno dal 2005 al 2010.
Notiamo subito come le varie percentuali siano aumentate in modo crescente con il passare degli anni per ogni paese.
Nell'anno 2005 l'Olanda è lo stato che maggiormente ha utilizzato internet per scaricare la musica con il 45%, mentre la Romania con il 12% è quella che ne usufruito meno. Invece nel 2010 la Finlandia è lo stato che ha la percentuale più alta con il 65%, mentre quella della Croazia del 23%, è la più bassa.


CONCERTI E TEATRO

La musica, si, la troviamo ovunque, ma ci sono determinati eventi che si dedicano principalmente ad essa. Essi si basano sulla musica dal vivo, che consente non solo di vivere un’esperienza forte ma anche di provare sensazioni reali e vive, molto diverse da quelle che si provano attraverso l'ascolto tramite web e radio. Il teatro e i concerti ne sono un esempio.

Il seguente grafico mostra la differenti percentuali della popolazione europea che negli anni 2007 e 2011, è andata a teatro o ai concerti più di sei volte.

Possiamo notare che nel 2007 con una percentuale del 1,8% la Turchia è il paese che ha frequentato meno teatri e concerti, mentre la Lituania è quella che li ha frequentati maggiormente con un percentuale del 13%.

Mentre nel 2011 troviamo di nuovo la Turchia con il 2% come lo Stato che ha frequentato meno e però il Lussemburgo come quello che ha frequentato di più con una percentuale del 17%.


2007 2011

Oggi non possiamo fare a meno di dedicare del tempo ad ascoltare un po' di musica, spesso lo facciamo meccanicamente, ci mettiamo le cuffie sul treno oppure durante il lavoro. Però ci sono dei luoghi in cui la musica è la vera protagonista.

Analizziamo infatti quali sono quelli più frequentati dagli italiani che hanno una fascia di età dai 25 ai 44 anni, per ascoltare la musica nel loro tempo libero. Notiamo subito che la percentuale più alta riguarda le discoteche e le balere, seguita da concerti di musica classica e opera.

Nel seguente grafico analizziamo ancora il nostro Paese, l'Italia. Come possimo notare una buona parte della nostra popolazione (39,5%) non ha mai frequentato nel 2011 eventi riguardanti la musica.

Notiamo anche però, che una percentuale quasi medesima, il 30,3% negli stessi anni, ha frequentato più di 6 volte tali eventi. Quindi percentuali quasi uguali ma completamente opposte.




LA RADIO

E la radio? La ascoltiamo ancora pur avendo a disposizione mezzi come youtube?
Ebbene si, la radio è ancora molto ascoltata, nonostante a differenza di youtube o altri mezzi, che ci permettono di ascoltare la musica che vogliamo e quando vogliamo, essa ci fa ascoltare brani scelti da altri, diversi dai nostri standard. Essa non ci fa scegliere ma ci permette di essere sempre aggiornati sulle novità musicali o sulle informazioni e novità riguardanti canzoni e cantanti.

Analizziamo i diversi valori che riguardano l'ascolto della radio in base l'occupazione della popolazione italiana nel 2016-17.

Ci accorgiamo che non ci sono stati grandi cambiamenti: i valori in generale in entrambi gli anni non sono bassi, sia i lavoratori, i disoccupati e gli studenti ascoltano la radio. Per quanto riguarda l'anno 2016 ben circa 71,8% degli impiegati afferma di ascoltare la radio mentre si nota che coloro che sono meno attivi a livello lavorativo non hanno questa usanza. Probabilmente questa differenza è dovuta al fatto che chi ascolta la radio lo fa come passatempo mentre guida la macchina e quindi mentre si reca a lavoro: questo mezzo ha quindi un ruolo di intrattenimento e di intermezzo nelle nostre giornate e durante i nostri viaggi.


2016 2017


Abbiamo detto che la radio ancora oggi è molto ascoltata da tutti, lo notiamo anche osservando il grafico sottostante. Vediamo precisamente l'ascolto in base l'età e al sesso della popolazione italiana negli anni 2016 e 2017.

Notiamo che per quanto riguara sia i maschi che le femmine che le fasce di età che ascoltano di più la radio sono quelle che vanno dai 25 ai 44 anni e dai 45 ai 64 anni. Abbiamo invece dei valori minori in entrambi i sessi nella fascia di età più alta, cioè dai 65 anni in su.
Nel complesso la popolazione con una fascia di età media è quella che ascolta di più la musica.



CONCLUSIONI

musLa popolazione sia italiana che degli altri Stati ama la musica, dedicano parte del loro tempo libero ad ascoltarla e a frequentare eventi che si basano su di essa. Insomma la musica è una parte fondamentale della nostra vita, non possiamo farne a meno. Però con l'arrivo delle nuove tecnologie e di internet è cambiato qualcosa, i dischi vengono venduti meno rispetto agli anni precedenti e sono stati surclasssati dalle visualizzazioni sulle varie piattaforme web come Youtube.
In Italia i luoghi dove si ascolta maggiormente la musica sono le discoteche, anche se persiste una presenza non trascurabile di persone che apprezzano l'opera, parte integrante della nostra cultura musicale.
Per quanto riguarda la radio c'è da dire che, al contrario di quello che si può pensare, viene ancora ascoltata dalle varie classi di età, ed è ancora fondamentale per noi, durante i nostri viaggi quotidiani.

INSOMMA LA NUOVA MUSICA DI TENDENZA, QUELLA IN CUI CI COLPISCE LA STROFA PRINCIPALE E CHE CANTICCHIAMO ALL'INFINITO QUANDO SIAMO FELICI, SPESSO NON LA SCOPRIAMO ONLINE, MA ATTRAVERSO LA RADIO, PER CASO!



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Il progetto è stato realizzato da Mario Fernàndez Gomis, Francesca Bertellotti e Alessandra La Spina per l'esame di Laboratorio e Progettazione Web.

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I dati sono stati presi da Eurostat e Istat.
Abbiamo preso ispirazione da questi articoli:

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