VespriSiciliani

Vespri Siciliani

Francesco Hayez

“Il rapporto tra arte e potere fa parte di quelle riflessioni a lungo termine che nel corso dei secoli sono state talmente dibattute e hanno prodotto risultati talmente contrastanti e diversi da complicare la gestazione della sua definizione.” qui

Noi non stiamo né con Platone, che condannava l’Arte tout court ritenendola pericolosa, e neppure con la Poetica di Aristotele che gli attribuiva un potere salvifico. Il motto che “..la bellezza salverà il mondo...” non è sbagliato ma, si converrà, che di tale motto si finisce con l’abusarne. Noi vogliamo stare con i numeri, esaminarli, analizzarli e capire dai risultati se l’ipotesi avanzata è valida.

Partendo dal numero totale dei Beni censiti abbiamo condotto una doppia analisi:
i. Analisi dei dati all’anno 2016.
ii. Analisi dei dati all’anno 1843.


Fonte dei dati:

ICCD: (Ist. Centrale Catalogo e Documentazione) del Mibact (Ministero Beni Culturali)
ISTAT: dati sulla popolazione
Regione Toscana: dati sui movimenti turistici

i. Analisi dei dati all’anno 2016

1) Toscana 19,9% con 75.578 beni;
2) Veneto 16,1% con 61.118 beni;
3) Campania 14,8% con 56.423 beni;
4) Lazio 11,5% con 43600 beni;


e, a seguire tutte le altre, con a chiudere la graduatoria nell’ordine Sardegna (0,9% pari a 3348 beni), Basilicata (2075 beni) e Calabria (1939 beni) entrambe accreditate per uno 0,5%.

Il risultato mostrerebbe una maggiore disponibilità di risorse per le Regioni che nel passato remoto ebbero maggiore stabilità politica.

Non è quindi una sorpresa vedere la Toscana in testa alle classifiche dei beni storici e artistici in quanto è quella che, più di altre, ha unito alla stabilità del potere politico anche una ricchezza derivante dalla vocazione mercantile.

L’interattività del grafo permette di verificare e validare l’ipotesi iniziale.

L'eredità culturale del passato per ogni regione, si riflette, per esempio, nei movimenti turistici dei quali vi è una netta prevalenza verso la Toscana rispetto alle altre regioni. La Lombardia, pur prevalendo in numero di abitanti per oltre due terzi sui toscani, è abbondantemente sopravanzata dalla regione con capitale Firenze per presenze turistiche.

Questo dato è particolarmente significativo perché ci permette di sostenere che i percorsi sulle strade dell’arte, sono una delle scelte preferenziali del turista.

ii. Analisi dei dati all’anno 1843

Per giustificare i dati del presente è indispensabile volgere lo sguardo al passato.
Lo abbiamo fatto riferendoci al 1843. L’uso del dipinto di Francesco Hayez nella realizzazione del 1846 intitolato“Vespri Siciliani” non è un caso: esso rappresenta simbolicamente la rivolta popolare contro il potere straniero quando siamo nel pieno del Risorgimento italiano (vedi qui) e… “ Il Regno delle Due Sicilie fino a quel momento non aveva seguito questi sviluppi: era caratterizzato per una forte repressione politica, culminata nel 1844 nel soffocamento dei moti tentati dai giovani fratelli Attilio (1810–1844) ed Emilio Bandiera (1819–1844), disertori della marina austriaca, fatti fucilare dal re Ferdinando II per aver tentato un'improvvisata spedizione di tipo mazziniano in Calabria”(fonte Wikipedia).

L’Italia dell’epoca era cosi suddivisa

  1. REGNO DI SARDEGNA: Piemonte: Torino, Alessandria, Asti, Cuneo, Vercelli, Novara, Liguria: Genova, La Spezia, Imperia, Savona Sardegna: Cagliari, Sassari, Nuoro
  2. REGNO LOMBARDO-VENETO:Lombardia: Milano, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio, Varese Veneto: Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza
  3. Ducato di Parma:Province di Parma, Piacenza
  4. Ducato di Modena:Provincia di Modena, Massa-Carrara, Reggio Emilia,
  5. Ducato di Lucca:Provincia di Lucca
  6. GRAN DUCATO DI TOSCANA: Province di Firenze, Arezzo, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Siena,
  7. STATO PONTEFICIO:Province di Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Urbino, Macerata, Ancona, Fermo, Ascoli, Camerino, Perugia, Spoleto, Rieti, Frosinone, Benevento, Viterbo, Civitavecchia, Roma
  8. REGNO DELLE DUE SICILIE: Campania: Napoli, Caserta, Salerno, Avellino, Molise: Campobasso, Chieti, Aquila, Teramo Basilicata: Matera, Potenza, Puglia: Foggia, Bari, Lecce, Taranto, Calabria: Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Sicilia: Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani


Il visitatore agendo interattivamente sulla mappa può ricostruire, a proprio piacimento, la suddivisione territoriale del 1843 oppure analizzare i dettagli per Stato ricostruito assegnando le attuali province all’allora Stato di appartenenza.

Percentuale Numerico


Note:
1. I colori utilizzati sono gli stessi della mappa interattiva.
2. Cliccando ogni barra si accede alla ripartizione in province.
3. Il Regno Lombardo-Veneto è trattato sia unitariamente che nella storica separazione tra Regno Lombardo e Repubblica di Venezia (Serenissima).

Conclusioni

L’ipotesi avanzata inizialmente è stata convalidata dall’analisi di un considerevole numero di record relativi ai “Beni Storici e Artistici”.
La stretta relazione tra Arte e Potere è dimostrata dalla collocazione epicentrica dei Beni rispetto al potere. La ricchezza regionale, in termini di patrimonio artistico sembra essere al'origine dei flussi turistici che sembrano indirizzarsi preferenzzialmente verso le regioni dotate di maggiore attrattiva artistica ( città d’Arte ).

Possibili sviluppi

Utilizzando lo stesso dataset è possibile estendere l'analisi alla ripartizione dei Beni a livello comunale.
La stessa metodologia qui sviluppata potrebbe essere adottata per altri dataset dell'ICCD, ad esempio per i Beni Archeologici.

Osservazioni

Sebbene il MiBACT stia lavorando per realizzare e pubblicare diversi progetti di dataset in formato linked open data (LOD) e open data (OD) per ora, parrebbe ancora e solo un miraggio averne la effettiva disponibilità.
Il formato dei dati trattati, mostra che la catalogazione è stata eseguita con la semplice ( ma complicatissima ) trasposizione uno a uno delle diverse voci dai libri d'inventario.
Riteniamo che nella versione digitale il catalogo dobrebbe essere “spachettato” in campi più facilmente identificabili ai fini delle indagini Data Driven.