Religione
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità.
Le religioni esistono sin da tempi remotissimi. A ogni cultura che nel tempo si è differenziata corrispondono credenze diverse, e da esse sono derivate le numerosissime religioni che conosciamo oggi.
Sappiamo che su questa terra vivono tra i 7 e gli 8 miliardi di persone. Dal sito della Pew Research Center apprendiamo che nel 2010 due miliardi di esse si sono dichiarate cristiane, un miliardo e seicento milioni musulmane, un miliardo indù e quasi cinquecento milioni buddiste, a cui bisogna aggiungere ulteriori miliardi di fedeli di altre religioni minori. Queste cifre, che andrebbero necessariamente aggiornate, esprimono già la totalità immensa che si apre alla nostra conoscenza: se infatti con le grandi scoperte geografiche si è ampliato il nostro orizzonte culturale, oggi assistiamo al dissolversi di antichi confini, specialmente quelli religiosi.
Di qui sorge spontanea la necessità di offrire una panoramica sulle grandi religioni che hanno influenzato la storia, la cultura e la vita di ciascuno di noi.
Osservando il grafico risulta subito evidente qual è la classifica delle religioni con il maggior numero di fedeli, che vede in cima il
Del cristianesimo parleremo più approfonditamente dopo, per ora entriamo più nel dettaglio delle altre religioni...
Il termine
Con l’espressione induismo si indica la terza e ultima fase nella storia delle religioni dell’India dopo il vedismo (1500-900 circa a.C.) e il brahmanesimo (900-400 circa a.C.), ma i fedeli di questa religione, riconoscendo il ceppo comune e le Scritture del brahmanesimo, definiscono la loro fede con quest’ultimo termine. La parola persiana
Con questo termine si indica la dottrina predicata dal principe Siddharta Gautama (563-483 circa a.C.) detto
Il Buddismo, con circa 500 milioni di fedeli – circa il
Le religioni folkloristiche (o popolari/tradizionali) sono religioni strettamente associate a un particolare gruppo di persone, etnia o tribù. Spesso non hanno credenze formali o testi sacri. Esempi di religioni folkloristiche includono quelle
Si stima che intorno alle 405 milioni di persone - circa il
Le religioni folkloristiche sono difficili da studiare: meno istituzionalizzate e più diffuse di molte altre religioni minori, esse sono spesso omesse come categoria negli studi anche nei paesi in cui sono ampiamente praticate. Ad esempio, sebbene le religioni popolari siano molto numerose in Cina, in genere non compaiono nelle classifiche delle religioni cinesi, perché non sono tra le cinque religioni ufficialmente riconosciute dal governo.
Il temine indica in generale l’intera civiltà ebraica e per quanto riguarda più specificamente la religione, generalmente la si divide in due fasi: la
Cos'è il cristianesimo?
Il cristianesimo è una religione nata nel I secolo dalla predicazione di
Diffusione del cristianesimo
In un primo momento Cristo svolse la sua attività di predicazione nella sua terra d’origine, la Galilea, per poi spostarsi a Gerusalemme, dove raccolse attorno a sé oltre che seguaci, anche oppositori. Ciò che sconvolgeva di più le comunità locali era sia il fatto che Gesù si rivolgesse ai più poveri definendoli più vicini a Dio, sia il fatto che professasse l’esigenza di ottenere una perfezione morale più intima attraverso l’
Dopo la morte di Gesù
I discepoli di Cristo continuarono a professare e diffondere la nuova religione, prima in Asia minore, poi in Africa e infine anche a Roma. Tuttavia le
Per circa tre secoli dopo la morte di Cristo, giudaismo e cristianesimo operarono in concorrenza, ma alla fine il cristianesimo prevalse per il suo carattere universalistico (di contro alla visione nazionalistica del giudaismo), secondo cui tutti gli uomini sono uguali di fronte a Dio.
Tra le grandi religioni, il
Quando si parla di cristianesimo bisogna tenere conto del fatto che dal 1054 (anno dello Scisma d’Oriente) ha avuto origine una ramificazione del cristianesimo in varie correnti, che nel tempo si sono differenziate e affermate sempre di più. Prendendo in esame la situazione
E' arrivato il momento di focalizzarci sul caso a noi più vicino, ossia quello italiano.
Per rispondere alla domanda, ci soffermeremo sull’analisi della frequenza religiosa utilizzando tre diversi parametri: l'
Il primo parametro scelto è quello dell’
Dal grafico emerge che la classe d’età che maggiormente frequenta un ambiente religioso (almeno una volta alla settimana) è quella dei bambini tra i
Concludendo, è il 40% degli anziani, dai 60 anni in su, a "salvare" la chiesa, insieme al 48.1% dei bambini.
Osservando i dati relativi alle classi d’età negli anni dal 2010 al 2015, si assiste a una generale
Una possibile argomentazione al fenomeno sopracitato potrebbe essere fornita per induzione: essendo aumentati i matrimoni civili (linea di andamento nel tempo), si può dire che i matrimoni in chiesa siano diminuiti; ciò fa ovviamente pensare a un aumento del
Il secondo parametro scelto per l’analisi è la
Abbiamo attuato una distinzione in base al sesso per evidenziarne eventuali differenze. Soffermandoci su chi troviamo in seconda posizione nei rispettivi grafici, vediamo che per le donne si trovano le
Il terzo parametro è quello della
Dalla mappa italiana si ricava che la maggior parte della pratica religiosa risiede nel Sud Italia. Una possibile ragione di ciò può essere individuata in tre eventi prettamente storici:
Ad oggi nel Sud Italia si celebrano le feste patronali con processioni, luminare e spettacoli artificiali straordinari, contro alle semplici funzioni religiose del Nord. Le più suggestive sono quelle praticate nel Salento (Puglia).
San Pietro (Roma), Jama Masjid (Delhi), interno di Santa Maria di Caravaggio (Milano), interno della basilica di San Giovanni in Laterano (Roma).
Per realizzare i grafici e trarre le rispettive conclusioni riportate, sono stati consultati il libro “Le grandi religioni” di Francesca Brezzi (tascabili economici Newton, 1994) e i seguenti siti:
© Progetto realizzato da Arianna Lisi, Elisa Dominutti e Matteo Giannettoni per l'esame di Laboratorio e Progettazione Web, anno 2018.