VIDEODATA

Data journalism oriented site sui gamers e le loro abitudini

Lo scopo del progetto è quello di analizzare il settore videoludico del nostro territori con il fine di dedurre da meri dati statistici, le preferenze dei videogiocatori italiani.

IL MERCATO

Il giro d’ affari del settore, comprensivo di hardware e software fisico e digitale, nel 2017 sfiora il miliardo e mezzo di euro, risultato ottenuto grazie all’ arrivo di nuove console sul mercato come Nintendo Switch e Xbox One X, unite alle vendite di PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro, che sono state il motore trainante del mercato 2017.

LE PIATTAFORME

Approfondendo il lato Hardware, notiamo come la disposizione delle console (basandoci su quelle che sono le stime riportate da dati AESVI riguardo gli intervistati online nel 2017) si vada sempre più ampliando in diversi campi, tuttavia, Sony detiene con il 31% delle vendite, il primato indiscusso.
Anche le console Nintendo riescono egregiamente nelle vendite, portandosi a casa quasi 1/3 del mercato sul suolo italico.
Interessante notare come una buona percentuale di vendite sia affidata al comparto Retro-Gaming, considerando che stiamo comunque parlando di 2.720.000 unità che racchiudono buona parte delle generazioni antecedenti: PS3 e XBOX 360, le quali ottengono un discreto risultato con una percentuale abbastanza invidiabile.
Ultima ma non meno importante è la recente console Nintendo Switch, che si stanzia sul mercato, con il 12%.

Il mobile gaming

Fenomeno in crescente aumento è quello del mobile gaming; ormai lo sappiamo i nostri smartphone crescono sempre più in potenza di calcolo e di pari passo vanno i giochi sviluppati appositamente per queste piattaforme. A fare da capostipite, nelle statistiche sono gli smartphone con il sistema opertivo made in Mountain View by Google, Android. Seguono di poco i tablet basati sullo stesso sistema operativo e quindi veniamo ai tanto curati nel design quanto salati, smartphone prodotti dalla mela morsicata.

Settore di mercato in costante crescita è sinonimo di alti margini di profitto, fenomeno che conduce quindi alla frammentazione del panorama dei dispositivi, con centinaia di modelli diversi per ogni fascia di mercato.

I 10 GENERI PIU GIOCATI

201796372 unità, ecco quante sono le unità di scarto tra le vendite del mercato “Retail” PC e quelle console nel corso del 2017, un numero a dir poco esorbitante. Addentrandoci nei particolari dei generi di queste copie vendute, notiamo come, quello maggiormente venduto in Italia è proprio quello dei giochi Action,  il che fa “sperare”, visto che stiamo comunque parlando di percentuali spropositate tra le console e la piattaforma PC (75,20620709% vs 7,915447364%).
A Seguire abbiamo il tanto citato e spesso contestato genere sparatutto, che si mantiene stabile e vende comunque il suo discreto quantitativo di unità.

Stabili anche i giochi sportivi, Fifa ed esempio, ed i così detti “racing game”, che cominciano a guadagnare terreno grazie ai titoli simulativi come Gran Turismo o l’italianissimo Assetto Corsa prodotto dai ragazzi della “kunos Simulazioni”.

Addentrandoci sempre di più troviamo, in percentuali minime, i giochi di avventura, strategia, intrattenimento familiare fino ad arrivare ai giochi comunemente detti “casual” ed ai giochi Indie (ormai sempre più in ascesa negli store digital come “Steam”).

ETà DEI VIDEOGIOCATORI

Il 57% della popolazione italiana tra i 16 e i 64 anni (corrispondente all'incirca a 17 milioni di persone) ha giocato ad almeno un videogioco negli ultimi 12 mesi, praticamente di 1/3 degli abitanti del Bel Paese. Di questi 17 milioni, solo il 41% è di sesso femminile.

Interessante come sia proprio grazie al mobile gaming  ed ai suoi “casual games” che la fascia 55-64 abbia riscoperto il piacere videoludico, unica fascia d’età per altro dove sono equamente distribuiti i giocatori di entrambi i sessi.

LA FREQUENZA DI GIOCO

Per quanto Nintendo ci stia provando in tutti i modi a rendere le sue console meno da casual gaming, esse si posizionano inesorabilmente in fondo ad una classifica che vede ancora una volta, la console di casa Sony trionfare su tutte le altre. Anche in questo caso netto il margine di distacco con la concorrente made in Redmond, che si ferma quasi a un'ora di gioco settimanale in meno, molto probabilmente spia di un problema ben più grande: un parco titoli che definire scarno è riduttivo.

Bene il retrogaming, che riesce ancora a rimanere in classifica con PS3 ed XBOX 360, grazie ovviamente ad un numero enorme di titoli ancora validi.

La classificazione PEGI

Il PEGI è il sistema pan-europeo di classificazione dei videogiochi, progettato per educare i consumatori ad un corretto acquisto dei videogiochi e per proteggere i minori dall’accesso a videogiochi dai contenuti potenzialmente inappropriati per la loro età. Fornisce informazioni sull’età raccomandata per l’utilizzo dei videogiochi e sui contenuti specifici presenti al loro interno, in modo che i genitori possano fare scelte consapevoli di acquisto. Ci è utile per capire che cosa acquistano i videogiocatori odierni, oltre ad indicarci qual è il trend che il campo videoludico sta intraprendendo.

Dove

Come si può evincere dalle zone colorate, le regioni del sud Italia presentano un maggiore numero di videgiocatori. Le ragioni sociologiche dietro a questa fenomenologia, per quanto siano lungi da noi, pensiamo vadano ricercate in interessi di tipo differente da quelli delle regioni centro-settentionali.

Progetto realizzato da Rocco Biondi e Roberto Raso per l'esame di Laboratorio e Progettazione Web nell' a.a. 2017/18

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