Il turismo, in Italia, è uno dei settori economici più importanti. Secondo il "Consiglio mondiale per viaggi e turismo", il turismo nazionale e estero avrebbe contribuito, con 147 miliardi di euro, per il 9,4% alla formazione del PIL del paese, impiegando all'incirca 2.5 milioni di persone (pari al 10,9% dell'occupazione nazionale).
La cosi alta affluenza di turisti in Italia è dovuta alla presenza di numerosi mete di turismo. Oltre ai numerosi centri storici delle maggiori città italiane, sono da considerare anche i mari, le montagne e le isole spesso in grado di offrire proposte legate alle ricchezze naturali e culturali del luogo.
Inoltre l'Italia è lo stato con la più alta concentrazione al mondo di beni che rientrano nel patrimonio dell'umanità tutelati dall'UNESCO. Sono 66 le voci presenti nell'elenco dell'UNESCO relative ai beni dell'Italia:
– 53 siti fisicamente esistenti, riguardanti sia beni culturali, sia naturali, sia misti;
– 6 voci afferenti ai Patrimoni orali e immateriali dell'umanità;
– 7 beni iscritti nel Registro della Memoria del Mondo (programma che ha come obiettivi facilitare la conservazione dei documenti e favorirne l'accesso universale).
Per quanto riguarda gli arrivi, l'Italia è molto visitata soprattutto nel periodo estivo, infatti si registrano nei mesi di luglio e agosto il maggior numero di turisti rispetto ai restanti mesi dell'anno. Questo è dovuto al fatto che l'Italia è molto ricercata per il suo mare e per le molte attività balneari presenti.
Dal grafico possiamo vedere la crescita che sta avendo il turismo in Italia, infatti dal 2010 (anno della ripresa economica dopo la grande recessione) al 2016 c'è stata una crescita che va dal 14% al 15% nei mesi di gennaio e febbraio con un picco del 26,9% a marzo; a aprile c'è una crescita dell'8,9%, a maggio il 13,1% e nel periodo estivo si va dal 21,4% a giugno fino al 23,1% a settembre, mentre a ottobre e novembre c'è stato una crescita del 12,6% e a dicembre una crescita del 14,4%.
Per quanto riguarda gli esercizi ricettivi in Italia, notiamo dal grafico, che gli esercizi alberghieri sono molto più ricercati rispetto a quelli extra-alberghieri.
Anche quì possiamo notare l'aumentare del numero di turisti dal 2010 al 2016: più di 20 milioni di turisti per gli esercizi alberghieri e più di 10 milioni per gli esercizi extra-alberghieri.
Per quanto riguarda gli esercizi extra-alberghieri, dal grafico notiamo che quelli più ricercati sono i campeggi e i villaggi turisti. Sia nel 2015 che nel 2016, questa tipologia di alloggio è più ricercata rispetto alle altre. Dopo i campeggi e i villaggi turistici troviamo gli alloggi in affitto, poi gli agriturismi e per ultimi i bed and breakfast.
Da dove vengono i turisti che visitano il nostro Paese? Per la maggior parte sono gli stessi italiani che visitano il paese, al secondo posto troviamo turisti europei e infine turisti extra-europei. Dal 2010 al 2016 notiamo che gli italiani che girano l'Italia sono aumentati del 18,3%, mentre i turisti europei sono aumentati del 9,4% e i turisti extra-europei sono aumentati del 29,6%.
Dal grafico notiamo che nel 2015 e nel 2016 la Germania è al primo posto per numero di turisti, con un aumento nel 2016 del 7,8% rispetto al 2015. Per quanto riguarda gli Stati Uniti (secondi per numero di turisti in Italia) c'è stata una diminuzione del 1,1% nel 2016 rispetto al 2015 e anche nel caso della Cina è stata registrata una diminuzione del 19,4%. Invece per Francia e Regno Unito, dal 2015 al 2016, è stato registrato un aumento, rispettivamente, del 7,6% e 0,6%.
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I dati utilizzati sono stati reperiti dalla banca dati dell'Istat.
Le informazioni e le immagini sono state reperite da wikipedia.