1. Incidente stradale senza feriti

Prima di tutto, nel caso d’incidenti senza feriti, bisogna cercare di sgomberare la carreggiata per non intralciare la circolazione e per non mettere in pericolo i veicoli che sopraggiungono. In un secondo momento, si accerteranno i danni subiti o provocati insieme agli altri conducenti coinvolti.


1.1. Constatare i danni

Mantenendo la calma, vanno rilevati tutti gli elementi utili per capire com’è avvenuto l’incidente e quali sono i danni visibili. Inoltre, bisogna prendere nota delle generalità dell’altro conducente e gli estremi di patente, veicolo e assicurazione. Più nel dettaglio:
- Nome e cognome del conducente;
- Numero di patente e data e luogo di rilascio;
- Targa del veicolo;
- Nome della compagnia assicurativa e numero della polizza;
La patente va richiesta per accertare l’identità del conducente; la carta di circolazione serve per sapere a chi è intestato il veicolo; il certificato di assicurazione serve per accertarsi che il conducente possa risarcire i danni.
Se uno dei veicoli coinvolti non si ferma, bisogna annotare il numero di targa e il tipo di veicolo.


1.2. Fare denuncia all’assicurazione

Per fare la denuncia all’assicurazione, ci si può avvalere del modulo di constatazione amichevole, detto C.I.D. (Convenzione di Idennizzo Diretto).
Se il modulo viene firmato da tutti i conducenti coinvolti, il risarcimento del danno è più rapido. Si ritiene, infatti, che l’incidente sia avvenuto così com’è riportato nel modulo e non è necessario cercare testimoni.
Se non è possibile utilizzare questo modulo, occorre chiedere alle persone presenti se sono disposte a testimoniare: anche i passeggeri trasportati possono fare da testimoni per mezzo di una dichiarazione scritta.
Per quanto riguarda il proprio autoveicolo, se il conducente è responsabile dell’incidente, si potrà farlo riparare subito a proprie spese. Anche se si urta un veicolo in sosta si ha l’obbligo di risarcire il danno e, se non c’è il proprietario del veicolo urtato, occorre rintracciarlo e lasciare i propri dati.


1.3. Quando chiamare la Polizia

Se non ci sono feriti, la Polizia va chiamata nei seguenti casi:
- Se non è possibile ristabilire la circolazione dei veicoli;
- Quando l’altro conducente non è in grado di dimostrare di essere assicurato (esempio: assicurazione scaduta);
- Quando esistono responsabilità penali (esempio: conducente ubriaco);


2. Incidente stradale con feriti

Prima di tutto, in caso d’incidenti con feriti, anche lievi, bisogna cercare di mantenere la calma e non agitarsi. Bisogna fermarsi, evitando di spostare veicoli e persone coinvolte, proteggersi indossando l’indumento ad alta visibilità e proteggere l’area dell’incidente, segnalandola tramite il posizionamento del triangolo e accendendo la segnalazione di pericolo sul proprio veicolo.
Dopodiché, bisogna fare il punto della situazione, rilevando quello che in seguito verrà chiesto dal 118:
- Quanti veicoli sono coinvolti?
- Quante persone sono coinvolte?
- Quante persone sono ferite? Sono coscienti?
Durante l’attesa dei soccorsi, i feriti non vanno toccati né spostati. Se vogliono muoversi, consigliate loro di non farlo. L’infortunato va spostato solo in casi estremi, in altre parole quando vi sono dei fattori non sanitari che possono provocarne la morte certa (esempio: imminente incendio, caduta, condizioni di traffico, ecc). Nel caso di un motociclista, non va sfilato il casco dalla testa, ma bisogna limitarsi ad aprire la visiera per facilitare la respirazione.
Se si seguono queste indicazioni, è già stato fatto un buon lavoro e ottemperato all’obbligo di soccorso previsto dalla normativa.


2.1. Se c'è rischio d'incendio del veicolo

Dopo un incidente, è sempre opportuno spegnare il quadro elettrico per evitare rischi d’incendi. In caso di forte urto, infatti, si potrebbe sviluppare un incendio a partire dalla presenza di scintille a contatto con materiale infiammabile come il carburante.
Alcuni veicoli sono dotati d’interruttore inerziale, un dispositivo che permette d’interrompere il flusso di carburante non appena avverte una forte decelerazione causata dall’urto: in tali veicoli il rischio d’incendio è minore.
Se, nonostante questo, c’è un principio d’incendio del veicolo, in mancanza di estintori si può cercare di spegnere il focolaio gettando sabbia o terra alla base delle fiamme, oppure utilizzando una coperta bagnata.
Attenzione: non serve a nulla svuotare i serbatoi, anzi è molto pericoloso farlo!


2.2. Prestare primo soccorso ai feriti e agli animali

Il fine del primo soccorso è di cercare di mantenere in vita il ferito, in attesa che arrivi il soccorso medico, con semplici e immediati interventi, e di evitare che le sue condizioni peggiorino eseguendo manovre scorrette.
Soccorrere i feriti è obbligatorio non solo dal punto di vista morale, ma anche per il Codice Penale. L’omissione di soccorso è un reato penale ed è passabile di arresto il conducente che si da alla fuga.
Inoltre, la legge 120/2010 prevede l’obbligo di soccorso, in caso d’incidente, anche verso gli animali d’affezione, da reddito o protetti. L’obbligo vale in primo luogo per i responsabili dell’incidente, ma anche per le persone coinvolte.
Per conoscere le tecniche di primo soccorso, esistono corsi teorici e pratici specifici che insegnano le corrette procedure da adottare in caso di emergenza.