Il mondo nella rete

Analisi sulla diffusione di Internet nel pianeta

Introduzione

Il mondo nella rete è un sito nato dalla volontà di conoscere e analizzare i dati relativi all’utilizzo e alla diffusione di internet nel mondo. Sono passati appena 26 anni da quando Tim Berners-Lee ha reso il World Wide Web accessibile a tutti e in un così breve lasso di tempo internet ha avuto uno sviluppo e una diffusione che sono cresciuti in modo esponenziale. Attualmente internet è utilizzato da circa il 50% della pIn questo grafico vediamo la percentuale di utilizzo di Internet in Italia, divisa tra Nord, Centro e Sud. Salta innanzitutto all'occhio come questa percentuale sia in continua ascesa esponenziale, partendo dal 20% nel 2006 fino ad arrivare sopra il 60% nel 2015. La percentuale è sempre leggermente maggiore al Centro, mostrando quindi forse una maggiore tecnologizzazione dell'area, salvo poi trovare una stabilità nelle tre aree tra il 2014 e il 2015.opolazione mondiale, con un aumento del 10% solo nell’ultimo anno; questa crescita non è però omogenea e dipende dal variare di fattori culturali, politici ed economici che differenziano un paese dall’altro. Anche all’interno della stessa nazione il fattore di crescita rilevato non presenta omogeneità, in quanto esso è condizionato da fattori inerenti alle caratteristiche degli utenti: il sesso, l’abilità, l’età, la disponibilità economica, comportano infatti un minore o maggiore utilizzo di questo mezzo anche all’interno del medesimo stato. In particolare abbiamo analizzato tali variabili in Italia ravvisando che esse comportano sensibili differenze tra il nord, il centro e il sud del nostro paese.

La diffusione di internet in Italia

La prima cosa che ci può interessare è la percentuale utilizzo di Internet in Italia, divisa tra Nord, Centro e Sud. L'area maggiormente tecnologizzata è il Centro, che negli ultimi dieci anni ha sempre avuto una percentuale leggermente maggiore, salvo poi trovare una stabilità col Nord e col Centro dal 2014 in poi mostrando un divario minore tra le varie realtà. Parlando di cifre, la percentuale è in continua ascesa esponenziale, partendo dal 20% nel 2006 fino ad arrivare sopra il 60% nel 2015, senza mai raggiungere quote altissime.


Grafico per età

Internet è per i giovani. Questo si evince dai dati analizzati secondo i quali la fascia d'età con una percentuale maggiore è quella tra i 15 e i 19 anni, dove tra i 15 e i 17 si registrano più maschi, mentre tra i 17 e i 19 più femmine. Il calo è proporzionale alla crescita dell'età, e infatti nella popolazione over 75 si registrano percentuali inferiori al 10%, con molti più maschi che femmine. L'unico picco inaspettato è tra gli uomini che hanno tra 60 e 65 anni, che sono attivi quanto i bambini che hanno meno di 10 anni.

L'utilizzo di Internet nel mondo

Continuando ad analizzare il web, va introdotto un concetto nuovo, fondamentale per le ricerche; la penetrazione. La penetrazione stima la percentuale di persone che utilizza Internet in uno stato, rispetto alla popolazione totale dello stesso. Questo valore supera l'ottanta per cento, nel mondo, solo nel Regno Unito, scendendo al di sotto della soglia in Giappone e negli USA. Appena sotto il "podio" troviamo nazioni europee, come Germania, Francia, e Spagna, e anche la Corea Del Sud, sempre all'avanguardia per la rete, con un valore di penetrazione che supera ancora il settantacinque per cento. L'Italia si attesta in decima posizione col circa il sessanta per cento di penetrazione, mentre l'Indonesia e il Pakistan chiudono il gruppo di nazioni esaminate con valori inferiori al venticinque per cento, dimostrando che Internet è ancora poco utilizzato, e la scarsa tecnologizzazione delle aree.

Grafico per continenti

Cliccare sulla colonna relativa al paese per vedere ulteriori informazioni.


Totale
Europa
Africa
Asia
America
Oceania

Perchè internet non viene utilizzato?

Finora abbiamo analizzato dati riguardanti l'utilizzo di Internet, ma è interessante anche analizzare il non utilizzo della rete. Infatti possiamo scoprire i vari motivi per i quali Internet non viene utilizzato nel mondo. Il motivo principale è senza dubbio l'assenza di bisogno di Internet, forse anche in maniera inaspettata, che, anche in stati tecnologicamente avanzati come, ad esempio, in Germania o in Spagna, è il motivo principale per il quale Internet non viene utilizzato. Molto semplicemente, il secondo motivo più comune per il non utilizzo di Internet è la mancanza di abilità. Motivazione che può essere dovuta a vari fattori, e, specialmente in Ucraina ed in Italia, si fa molto sentire. Analisi che ci ricollega all'utilizzo di Internet in Italia, che nel primo grafico è stato discusso, che si attesta sul 60% e non su valori più alti. Altri motivi secondari, ma comunque importanti sono il costo elevato di equipaggiamenti e della rete in sè, e altre possibilità di accesso alla rete. Ci sono anche altre ragioni per le quali non viene utilizzato Internet, ma sono da considerarsi irrilevanti ai fini dell'analisi.

Velocità delle connesioni

Una delle cose che ci interessa di più, nell'ambito della rete internet è la velocità della connessione in MBPS nel mondo; come prevedibile, salta subito all'occhio la potenza della connessione in Asia, in particolare in Corea del Sud, nazione la quale supera la soglia dei 20 MBPS. Le altre asiatiche seguono sui 15, Hong Kong e Giappone, e successivamente troviamo la prima europea, ossia il Regno Unito. La velocità media mondiale si attesta sui 5, mostrando ancora una volta lo strapotere coreano, ed asiatico in generale, con connessioni quattro volte più veloci della media, mentre le connessioni più deboli le abbiamo in Nigeria, India ed Egitto, con valori inferiori al 3.

Mappa

Un altro dato interesante è l'utilizzo percentuale di una connessione a banda larga nelle aziende e nelle famiglie per nazione europea. Troviamo cifre vicine al 100%, per quanto riguarda le aziende, in stati tecnologicamente avanzati, come il Belgio, ma abbiamo un'inaspettato primato della Bulgaria, che nonostante non sia un paese all'avanguardia, è il paese con la percentuale migliore. Per quanto riguarda invece le famiglie la percentuale media è nettamente inferiore, con ancora un paese del Benelux, stavolta l'Olanda, a farla da padrona (e con la Bulgaria con quote piuttosto basse rispetto all'exploit delle aziende), e buoni valori nel Nord Europa, Scandinavia e Inghilterra in primis.

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