UN'ITALIA INCIDENTATA

incidenti stradali in base regionali e provinciali

Nel mondo 1,25 milioni di persone muoiono ogni anno a causa degli incidenti stradali, prima causa di morte per le persone tra i 15 e 29 anni. Lo afferma il rapporto dell'Oms sulla sicurezza, secondo cui la cifra è stabile negli ultimi anni nonostante il boom del numero di auto sulle strade del pianeta. In Italia il rapporto riporta 3000 morti per incidente nel 2013, mentre gli incidenti stradali nel complesso costano al paese l'1,8% del Pil. Le 'pagelle' dell'Oms promuovono con un 8 le leggi, mentre sulla loro applicazione, soprattutto nel campo delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per i bambini, non andiamo oltre la sufficienza. Di seguito è riportata la mappa che evidenzia morti e incidenti nelle province italiane: Roma, Milano, Torino, Padova, Treviso e Bari le più incidentate. Da notare come il numero degli incidenti rimanga sempre molto alto, nonostante, almeno per quanto riguarda gli incidenti che coinvolgono automobili, sia leggermente calato dal 2010 al 2014

Sulla base dei dati del numero di incidenti per regione, vediamo come il picco venga raggiunto dalla Lombardia, che supera i 4000 (per quanto riguarda le auto) nel 2010, e distanzia di molto, in tutti gli anni, il Veneto, che è la seconda regione più incidentata. Seguono poi Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Toscana e Piemonte che contano dai 1000 ai più di 2000 incidenti (sempre per le auto). Le regioni meno incidentate sono Valle d'Aosta, Molise e Basilicata. Le posizioni delle colonne rimangono più o meno le stesse ,con qualche eccezione, anche se si considerano gli incidenti tra veicoli a 2 ruote e mezzi pesanti

La sicurezza non è mai troppa. Dai dati che emergono si capisce che, nonostante viviamo in un epoca talmente evoluta da poterci permettere tecnologie sempre più avanzate, gli incidenti sulle strade rimangono sempre un problema evidente. Sono necessarie maggiori misure di sicurezza per cercare di diminuire il numero complessivo di incidenti che per ora rimane sempre alto

Limitiamo pure la velocità. Aumentiamo pure i controlli e i poliziotti che fanno il palloncino. Ma c’è un modo per fare andare ’sti ragazzi più piano in macchina. Una maniera sicura e semplice. Ve la dico? Costruire macchine che vanno più piano. Fine. Punto. Che genialata vero? Peccato che questa sia la prima cosa che viene in mente a una persona normale. Ci sono i limiti di velocità? Che vuole dire che più forte di così non si può andare? Perfetto. E allora fammi delle macchine che non possono superare i 140. Così almeno siamo sicuri che ai 180 o ai 200 all’ora non si schianta più nessuno
Cit. Luciana Littizzetto

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