Cliccando sul menu a sinistra è possibile selezionare un organo o un dipartimento. Questo ci permette di aprire un grafico che ci confronta la percentuale di votanti delle ultime 3 elezioni (2012, 2014, 2016).
Questo ci permette di notare una tendenza in negativo nelle ultime 3 elezioni, nonostante il quorum (la linea orizzontale in arancione), fissato al 10%, sia ampiamente superato
Il secondo grafico invece è un confronto delle percentuali di votanti nelle ultime elezioni in alcune delle maggiori università italiane
Questo grafico ci permette di notare che nonostante lo strano picco di Bari, tutte le università hanno un affluenza alle elezioni che si attesta tra il 10% e il 20%.
Sebbene questi numeri sembrino molto bassi è normale che fisiologicamente l'astensionismo sia maggiore delle elezioni amministrative. Il problema infatti non è che le percentuali di votanti siano basse, ma piuttosto che la tendenza sia (come d'altronde attestano anche i dati delle ultime elezioni amministrative) in negativo.
Complessivamente possiamo quindi affermare che l'affluenza alle elezioni universitare è molto più bassa rispetto alle elezioni politiche, dove già troviamo meno votanti rispetto alle comunali o regionali, e che è in tendenza negativa. Sempre meno studenti pensano che votare sia importante ed il rischio è quello di non avere più, alla lunga, rappresentanti studenteschi.
L'affluenza di Bari spicca molto rispetto alle altre affluenze, ma purtroppo i dati sono troppo pochi per affermare una maggior consapevolezza del voto al sud. D'altro canto abbiamo i numeri in percentuale e non il numero di votanti assoluti e la cosa non è influente. Infatti in università e città più piccole con lo stesso numero di votanti si raggiungono percentuali maggiori
Progetto realizzato da
Nicolò Pratelli - mat. 468157
per il corso laboratorio progettazione web del corso di laurea in informatica umanistica