EsperienzaErasmus: gli studenti italiani in movimento con il Programma Erasmus (un’analisi focalizzata sugli atenei italiani aggregati per provincia) direttamente nell'ht

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EsperienzaErasmus inizia dalla rappresentazione cartografica dell’Italia, che genera un’analisi comparata dei diversi modelli territoriali (gli studenti in partenza distinti per singola provincia) e contestualmente verifica la connessione con l’articolazione delle destinazioni europee (per ogni provincia si evidenziano quali sono le destinazioni degli studenti). Il progetto è focalizzato sugli studenti che hanno usufruito di una borsa Erasmus per studio. La valutazione è stata realizzata non tenendo conto degli studenti recatisi all’estero per tirocinio (work placement)* e di quelli appartenenti ad istituti non equiparabili con il livello universitario**.

Il primo posto della Spagna, che attrae una percentuale di circa il 25% sul totale degli studenti universitari italiani all’estero con Erasmus, non sorprende e può essere ricondotto a più fattori: l’affinità linguistica che facilita lo studio, la partecipazione a classi ed esami, le affinità storico-culturali che riducono le difficoltà di adattamento culturale, la struttura non dissimile dei sistemi accademici. La seconda e la terza posizione occupate da Francia e Germania, seguite dalla Gran Bretagna. Questo costituisce un dato significativo, ma abbastanza scontato. Gli studenti sensibili al fascino di ciò che è poco conosciuto in termini di ambiente socioculturale, clima, abitudini alimentari e stile di vita, che proprio per questo attrae e stimola a partire, sembrano essere concentrati più al nord Italia. Un esempio può essere costituito dai paesi scandinavi preferiti da 1624 studenti, provenienti soprattutto dalle province lombarde e piemontesi. Si può anche osservare che le province con il maggiore numero di studenti universitari in Erasmus sono anche fra quelle che, riprendendo i dati forniti dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), hanno il maggior numero di iscritti. Al riguardo emerge che ai primi posti non troviamo sorprese, dato che ci sono Milano (3429 studenti Erasmus), Roma (2671), Bologna (1874), Torino (1462), Napoli (1360) e Padova (1322).

(*) Secondo l’Open Data Erasmus Mobility Statistics 2012/2013, disponibile su: https://open-data.europa.eu/en/data/, nell’anno. 2012/2013 gli studenti italiani che hanno usufruito di borse Erasmus per svolgere un tirocinio all’estero sono stati 3880, pari al 15% del totale. I due dati (studenti in Erasmus per studio e per tirocinio) sono tenuti distinti nelle tabelle della Commissione Europea, pertanto non sono stati accorpati in questo progetto.

(**) Secondo l’Open Data Erasmus Mobility Statistics 2012/2013, disponibile su: https://open-data.europa.eu/en/data/, nell’anno 2012/2013 gli istituti italiani che hanno inviato studenti all’estero con il programma Erasmus sono stati 207, di cui 84 tra università e politecnici, 35 tra accademie di belle arti e istituti d’arte, 70 tra conservatori e istituti superiori di studi musicali e 18 scuole per mediatori linguistici.


About Erasmus

Il Programma Erasmus è attualmente il programma di mobilità studentesca di maggior successo a livello mondiale. Prese avvio nel 1987-88 con la partecipazione di 3.244 studenti. Da allora ha fornito ad oltre 3 milioni di studenti europei l’opportunità di andare in un paese estero per studiare in un Istituto universitario di alto livello o fare un tirocinio in una istituzione o in una società primaria.

Negli anni il trend, costantemente positivo, è stato il seguente:

Le ultime statistiche relative a Erasmus LLP pubblicate nel luglio 2014 dalla Commissione europea, relative all’anno accademico 2012-2013, indicano che 268.143 studenti appartenenti ai 33 paesi partecipanti al programma, una nuova cifra da record, hanno beneficiato di borse UE per studiare o ricevere una formazione all'estero nell’anno considerato. Lo studio presso un'altra università continua ad essere la scelta più popolare, ma allo stesso tempo uno studente su cinque (55.621) ha optato per un tirocinio Erasmus presso imprese di altro paese. Il totale europeo ha registrato un incremento del 6% rispetto all’anno precedente.
Nel 2012-2013 le tre destinazioni più popolari tra gli studenti Erasmus sono state la Spagna, la Germania e la Francia. I paesi che hanno inviato il numero maggiore di studenti in proporzione alla loro popolazione diplomata sono stati il Lussemburgo, il Liechtenstein, la Finlandia, la Lettonia e la Spagna. Gli studenti italiani che hanno usufruito di una borsa Erasmus sono stati 25.805 e si posizionano al quarto posto (dopo rispettivamente: spagnoli: 39.249, francesi: 35.311 e tedeschi: 34.891).

Si prevede che il nuovo programma Erasmus+, che coprirà il periodo 2014-2020, erogherà borse a 4 milioni di persone, tra cui 2 milioni di studenti dell'istruzione superiore e 300.000 membri del personale. Finanzierà anche 135.000 scambi di studenti e di personale tra i paesi europei e i paesi partner nel mondo. Il programma allargato, che comprende Erasmus e sistemi analoghi di mobilità per altri gruppi, fra cui apprendisti e volontari, pone maggiormente l'accento sul sostegno linguistico, prevede regole più flessibili per le borse ed eroga inoltre un sostegno addizionale specifico alle persone con bisogni particolari, provenienti da gruppi svantaggiati e da zone remote. Sono state inoltre inserite borse di studio per favorire attività e competizioni sportive.
Si vuole in questo modo favorire la crescita degli scambi fra i paesi e fra singoli atenei.


Il Progetto

Sulla base delle informazioni disponibili, il progetto si propone di mettere a disposizione degli attori del sistema universitario italiano (studenti, ma non solo) una serie di elaborazioni statistiche che li stimoli a valutare quali possono essere le migliori scelte logiche e organizzative.

Per ottenere quanto prestabilito, il progetto si ispira ai seguenti principi:

I DATI UTILIZZATI: EsperienzaErasmus è un progetto che utilizza dati aperti forniti dalla Commissione Europea resi consultabili in forma tabellare per offrire indicazioni sulla mobilità degli studenti e dei docenti europei nell’ambito del Programma Erasmus (Open Data Erasmus Mobility Statistics 2012/2013, disponibile su: https://open-data.europa.eu/en/data/). Il dataset è strutturato in 34 voci e fornisce dati sicuramente significativi sulle caratteristiche della mobilità degli studenti nell’ambito del Programma Erasmus.

La fonte dei dati utilizzati in questo progetto sono i valori relativi all’anno accademico 2012/2013, raccolti dalle Agenzie Nazionali Erasmus dei 33 paesi partecipanti al Programma Erasmus LLP, elaborate dall’Education, Audiovisual and Culture Executive Agency e pubblicate in forma di open data in data 10 luglio 2014


Stato dell'arte sull'argomento

Open Data: Erasmus Mobility Statistics 2011/2012 e 2012/2013 sono pubblicati dalla Commissione Europea. I dataset sono disponibili su: https://open-data.europa.eu/en/data/. I dati del dataset sono ampiamente analizzati.

Sono disponibili anche varie ed analitiche elaborazioni statistiche. In http://ec.europa.eu/education/tools/statistics_it.htm sono disponibili tabelle statistiche in pdf, riferite ai dati 2012-2013, dedicate agli studenti che hanno beneficiato di Erasmus ed agli atenei impegnati nel programma Erasmus. Dai vari pdf si possono ricavare anche i dati aggregati a livello nazionale, fra cui quelli relativi agli studenti italiani che hanno beneficiato di Erasmus all’estero e agli studenti stranieri arrivati in Italia.

Dettagliati anche i dati statistici forniti in ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Main_Page. Dai vari pdf si possono ricavare: Profilo del tipico studente Erasmus, Erasmus - Fatti, cifre e tendenze, Numero di studenti in uscita per paese (studio e tirocinio), Mobilità studentesca Erasmus: paesi di origine e di destinazione, I 100 istituti d'istruzione superiore che inviano il maggior numero di studenti Erasmus all'estero, I 100 istituti d'istruzione superiore che ricevono il maggior numero di studenti Erasmus dall'estero , Numero di studenti Erasmus in uscita che hanno studiato o realizzato un tirocinio all'estero (dati per paese). Ed inoltre: Principali paesi di destinazione, Primi 5 paesi di provenienza, Destinazioni Erasmus più popolari, Studenti Erasmus per paese.   

Da consultare anche le notizie statistiche contenute in www.eurodesk.it/notizie/nuove-statistiche-erasmus-2012-2013.

Per quanto riguarda l’Italia i dati (periodo 2008-2011) elaborati in tabelle statistiche e grafici sono disponibili su it.statisticsforall.eu/maps-erasmus-students.php. Si possono ricavare anche dati statistici aggregati a livello regionale (sempre per il periodo 2008-2011).

Altri dati sono disponibili su www.programmallp.it


Indicatori tematici

In questa sezione, dedicata agli approfondimenti tematici, sono presentate cinque elaborazioni statistiche in grado di rappresentare alcuni indicatori relativi agli studenti italiani recatisi all’estero con Erasmus. La valutazione è realizzata attraverso la rappresentazione grafica dell’analisi comparativa tra le varie province, i diversi indirizzi di studio, il periodo trascorso all’estero, la preparazione linguistica degli studenti e i corsi linguistici sostenuti.

Partecipazione dei corsi di studio

L'indirizzo di studio più “partecipativo e coinvolto” nel progetto Erasmus risulta essere quello Umanistico: con 5251 studenti. Seguono a debita distanza Scienze Sociali (3318 studenti), Economia e commercio (2879), Ingegneria (2391), Medicina (2275) e Architettura (2109).

Periodo trascorso all’estero in Erasmus

La maggioranza degli studenti italiani, pari a circa il 30% del totale, ha trascorso un periodo di 5 mesi in Erasmus. D'altra parte ancora il 30% degli studenti totali ha scelto di soggiornare all'estero per un periodo pari o superiore a 9 mesi. In base ai dati la durata media del soggiorno è risultata di circa 7 mesi.

Partecipazione a corsi di lingua

Gli studenti italiani che hanno usufruito di un corso EILC (*) nel 2012/2013 sono stati 410 (interessante incrociare questo dato con il numero degli studenti che si sono recati in uno dei Paesi in cui non si parlano le quattro lingue più conosciute, che sono risultati essere 1830). In correlazione con l’elaborazione sulla conoscenza linguistica si evidenzia la connessione tra conoscenza linguistica e necessità di frequentare i corsi di preparazione. In particolare gli studenti che si sono recati in uno dei Paesi in cui non si parlano le quattro lingue più conosciute (**) sono stati 1830.

Gli studenti che hanno seguito un corso di preparazione linguistica nella propria università sono stati 7782, quelli che lo hanno frequentato presso l’ateneo di destinazione sono stati 4302. Un numero rilevante,12730, pari a circa il 50% degli studenti, sono quelli che non hanno avuto necessità di un corso di preparazione linguistica.

(*) Dal 1996 gli studenti vincitori di una borsa di studio per uno dei 26 paesi la cui lingua è meno insegnata e meno diffusa possono frequentare i corsi intensivi EILC (Erasmus Intensive Language Courses) per la preparazione linguistica, con l’obiettivo di acquisire un miglioramento delle proprie competenze linguistiche e delle conoscenze culturali relative al paese di destinazione.
(**) I corsi EILC non sono organizzati per le lingue più conosciute: inglese, francese, tedesco e spagnolo. In questi casi gli studenti possono frequentare corsi organizzati dai propri atenei o da quelli di destinazione.

Conoscenza linguistica

Il grafico mette in evidenza la lingua in cui sono tenuti i corsi presso l’istituto di destinazione dello studente. Questo sottintende quale preparazione linguistica sia necessaria per poter frequentare i corsi.


Check-in Europe

Check-in Europe è la prima piattaforma online/offline di Erasmus Generation collegata con aziende, università e città europee e di tutto il mondo. Grazie alla collaborazione con la Commissione europea ESAA (Erasmus Student Alumni Association), Check-in Europe sarà in grado di invitare e riunire tutti gli studenti e gli ex-Erasmus nel mondo (3 milioni di persone nel 2015, previsti più di 5 milioni nel 2020) per aumentare la mobilità dei talenti e la circolazione delle idee in Europa. Il progetto è finanziato dalla Fondazione garagErasmus ed è supportato da molte università europee, aziende private e città in una collaborazione tra pubblico e privato, per mobilitare i talenti in Europa.

GARAGERASMUS FOUNDATION
La Fondazione garagErasmus è stata fondata nel 2013 da un gruppo di ex-Erasmus ed ha rapidamente raggiunto una grande adesione tra la comunità e il sostegno di aziende private ed enti pubblici in tutta Europa.