ABCD e’ un software open source gratuito per favorire l’apprendimento dei bambini autistici.
A chi è rivolto il software ABCD?
Il software (SW) è progettato per bambini autistici a basso funzionamento (non verbali e/o non ricettivi) in età prescolare (2-6 anni) che svolgono intervento comportamentale applicato (ABA) con un team di tutor appositamente formati, sotto la supervisione di un consulente ABA. Il SW può essere utilizzato anche da bambini di età maggiore se con abilità comparabili.
Posso far utilizzare il software ABCD a mio figlio da solo?
No, il SW non è un video gioco ma uno strumento per favorire l’apprendimento da utilizzare a supporto all’intervento comportamentale applicato (ABA), per il quale è necessaria la presenza di un tutor/genitore.
In cosa consiste una sessione ABA al computer?
Il bambino esegue alcune prove impostate dal tutor (che guida il flusso dell’intervento ABA), il tutor per ogni singola prova registra alcune informazioni, come: se la prova è stata eseguita in modo indipendente oppure la percentuale di aiuto fornita, se il bimbo non è stato collaborativo, ecc.
Cosa sono le prove?
Le prove sono operazioni di abbinamento di oggetti e/o parole (“metti insieme”), di comprensione mediante comunicazione ricettiva, cioè operazioni di individuazione di oggetti sullo schermo (“tocca …”) e comunicazione espressiva (“che cos’è?”).
Come fa il SW ad adattarsi alle abilità del bambino?
In fase di registrazione il tutor specifica se il bambino è ricettivo e/o espressivo oppure no; in tal caso il SW fornisce un maggior supporto visivo: i bambini non ricettivi ricevono lo stimolo discriminativo (azione da fare) in forma scritta; nella prova espressiva i bambini non verbali (che non riescono a dire il nome dell’oggetto) dovranno fare una scelta tra 3 elementi proposti (le parole corrispondenti agli oggetti).
Chi può usare il software con il bimbo?
Tutto il team ABA che segue il bimbo: i tutor ABA, il consulente e i genitori possono usare il SW quando lo desiderano via Web, accedendo con le proprie credenziali (user e password).
Che cos’è la sequenza dei programmi ABA su un oggetto (articolo)?
La sequenza dei programmi ABA mira a far acquisire al bimbo l’abilità di comunicazione ricettiva ed espressiva (comprendere ed esprimersi) rispetto a un oggetto (articolo); la sequenza comprende i programmi abbinamento, ricettivo ed espressivo.
I programmi ABA vanno eseguiti nell’ordine?
Si, i programmi devono generalmente procedere con il seguente ordine:
· Abbinamento immagine/immagine
· Abbinamento parola/parola
· Abbinamento parola/immagine
· Abbinamento immagine/parola
· Ricettivo immagine
· Ricettivo parola
· Espressivo immagine.
Se ad esempio si sta lavorando sul programma Abbinamento Immagine/Immagine COLORI, quando sono stati acquisiti tutti (o la maggior parte) gli articoli in quel programma (cioè il bimbo ha imparato ad abbinare tutti i colori) si deve passare al programma immediatamente successivo cioè all’Abbinamento Parola/Parola COLORI. Esistono eccezioni (per esempio se un bambino è verbale ma non ha ancora imparato a leggere) ma sono sempre concordate con il team ABA, altrimenti va rispettata la sequenza indicata.
Quando si passa al programma successivo?
In generale si può passare al programma successivo quando almeno l’80% degli elementi nel programma è stato acquisito (dipende comunque dai progressi del bambino).
Posso lavorare su 2 oggetti di una stessa categoria contemporaneamente?
No, il bambino può confondersi. Nell’ABA in un dato programma si lavora su un (1) solo articolo alla volta.
Cosa è l’insegnamento per prove distinte (discrete trial training)?
L’apprendimento viene effettuato mediante prove distinte con livelli di difficoltà crescente nel seguente ordine:
· prove di massa (MT) in cui il bambino non ha possibilità di errore
· prove di massa con 1 distrattore neutro (MT+Dn)
· prove di massa con 2 distrattori neutri (MT+2Dn)
· prove di massa con 1 distrattore (MT+D)
· prove di massa con 2 distrattori (MT+2D)
· prove estese (PE)
· rotazioni (ROT).
Che cos’è il rinforzo?
È un premio che viene dato al bambino per una prova corretta. Il rinforzo viene dato per aumentare la probabilità che in futuro il bimbo ripeta quel comportamento positivo.
Che cos’è il prompt?
È l’aiuto che viene fornito al bambino per non commettere un errore. Può essere fisico (es.: guidando il braccio/mano del bambino), posizionale (es.: avvicinando la scelta esatta al bambino), indicativo (es.: indicando con il dito la risposta corretta).